Sembra una domenica come le altre nella cucina del ristorante "Eden". I personaggi: Loris Bianchi, vecchio maitre vanesio, Mario Tangaro, ex vitellone e calciatore fallito; il cameriere Agostino coi suoi canarini; Germano, cuoco marchigiano e ignorante. Il ristorante è in vendita e il vecchio proprietario ha dovuto cedere la rotonda sul mare a un mobiliere, proprio lo stesso che in quel ristorante oggi festeggia le nozze d'oro dei genitori. Un banchetto che per i quattro dovrebbe, dunque, essere l'ultimo. Ma il mobiliere lascia aperta una speranza: accetterà di tenere lo staff del ristorante a condizione che il banchetto risulti impeccabile. Tangaro, Bianchi, Germano e Agostino dovranno, di colpo, abbandonare risse e ripicche. Ce la faranno? Il fascino greve della piccola borghesia è la materia prima di questa commedia italiana cattiva e non digeribile. Pompucci conferma un certo gusto per la composizione delle inquadrature e per una sintassi mai piatta. Lo stile, però, è scollato dai personaggi e dalla storia.
Interessante il tema di questa commedia che esplora il risvolto amaro della professione dei camerieri, le loro vicissitudini, le loro aspirazioni che vanno a scontrarsi con le difficoltà professionali. La pellicola mostra in modo cinico ma spesso anche con leggerezza e ironia le sfide quotidiane del mestiere e il dietro le quinte in cucina.
Soffre, certo, del macchiettismo che è ormai la regola dei quattro quinti del cinema italiano, ma ha qualcosa da dire, sulla vita, in particolare di questi lavoratori. E' una commedia grottesca. Voto: 7 (sette).
Commedia caustica, affidata a un cast di buoni caratteristi ben assortiti ma mal gestiti. I dialoghi sono troppi incalzanti, gli eventi serrati e questo fa perdere il giusto respiro e rende l'effetto d'insieme caotico, perché per il resto poteva essere una commedia nera davvero riuscita, capace di offrire un bello spaccato della società borhese.
Film ormai dal Titolo da dimenticatoio ... forse alla fine meglio così,almeno nei primi 30' c'è l'indimenticato Ingrassia a tirare avanti fiaccamente la Baracca,poi si prosegue a stentoni.voto.5.
Com'è dura la vita dei camerieri, sopratutto quando il vecchio padrone (Cicco Ingrassia) vende il suo ristorante ad un cinico immobiliare (Antonello Fassari), che organizza unn pranzo per i cinquant'anni dei suoi genitori, per mettere alla prova i camerieri e vedere se tenerli o meno.
Ottimo film.Bravi tutti gli attori.Da un cattivissimo Villaggio ad un malinconico Ingrassia,da Abbatantuono a Messeri a Catania e Croccolo.Raro trovare negli ultimi anni in Italia una commedia così graffiante e cattiva
Bello dall'inizio alla fine, divertente nonostanze gli scherzi e ripicche (o forse proprio per questo) che si fanno i camerieri. Sprezzante il ritratto della familia di mobilieri e dei loro amici. Peccato per un finale forse troppo buonista. Voto 7
UN FILM TRISTE E CHE CERCA DI ARRIVARE ALLA VERA SICUREZZA DEL CAMBIAMENTO.IL MIGLIORE E' INGRASSIA (TALENTO MAI TROPPO SFRUTTATO)CHE E' DAVVERO PERFETTO.LA REGIA E' FORSE TROPPO SOFT MA NON SCALFISCE UN LAVORO DIGNITOSO E FATTO COL CUORE.
Quando è uscito nel gennaio 1995 tutti si attendevano un film comico, i due nomi di punta Diego Abatantuono e Paolo Villaggio richiamavano un’idea di comicità. Niente di più sbagliato. CAMERIERI è una commedia nera, quasi grottesca con abbondante turpiloquio. Non ha incassato come ci si aspettava e inoltre ha tarpato le ali alla giovane promessa Leone Pompucci.… leggi tutto
Pompucci ci sa fare, il cast è ottimo, la storia ricorda la migliore commedia (all')italiana: lavoro riuscito. Nonostante il finale felice (vagamente agro, parecchio dolce) che non c'entra nulla con tutto il resto del film, ma che serve a risolvere la situazione ormai aggrovigliatissima e tirare le somme. Nel confronto intergenerazionale e nel quadro d'insieme può ricordare Scola… leggi tutto
il talento degli attori coinvolti non è stato ben sfruttato, il film probabilmente anche a causa di una brutta sceneggiatura non è ne caldo ne freddo non trsmette nessuna emozione direi un’occasione mancata in cui c’è ben poco da salvare.voto 4 - leggi tutto
Trovo che Camerieri sia una discreta pellicola, che combina riflessione e intrattenimento oltre a rappresentare uno spaccato di vita di chi svolge questo mestiere. Ho apprezzato l'esplorazione dei personaggi che pur con grandi difficoltà si trovano costretti a far buon viso a cattivo gioco in quanto per loro sarà una giornata decisiva nel convincere il nuovo proprietario di…
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Commenti (18) vedi tutti
Interessante il tema di questa commedia che esplora il risvolto amaro della professione dei camerieri, le loro vicissitudini, le loro aspirazioni che vanno a scontrarsi con le difficoltà professionali. La pellicola mostra in modo cinico ma spesso anche con leggerezza e ironia le sfide quotidiane del mestiere e il dietro le quinte in cucina.
leggi la recensione completa di CavaliereOscuroSoffre, certo, del macchiettismo che è ormai la regola dei quattro quinti del cinema italiano, ma ha qualcosa da dire, sulla vita, in particolare di questi lavoratori. E' una commedia grottesca. Voto: 7 (sette).
commento di Roberto MorottiCommedia caustica, affidata a un cast di buoni caratteristi ben assortiti ma mal gestiti. I dialoghi sono troppi incalzanti, gli eventi serrati e questo fa perdere il giusto respiro e rende l'effetto d'insieme caotico, perché per il resto poteva essere una commedia nera davvero riuscita, capace di offrire un bello spaccato della società borhese.
commento di alfatocoferoloFilm amaro, ma sul finale ci voleva più cattiveria
commento di frankdeniroIl solito Villaggio (macchietta inguardabile).
commento di tarloUna buona commedia dai risvolti amari e dai problemi umani personali sulla difficolta' di vivere tra corna,divorzi e giochi d'azzardo.Da recuperare.
commento di ezioCon una sceneggiatura così striminzita il film si riempie di chiacchiere inutili e per nulla interessanti. Scarso.
commento di gruvierazFilm ormai dal Titolo da dimenticatoio ... forse alla fine meglio così,almeno nei primi 30' c'è l'indimenticato Ingrassia a tirare avanti fiaccamente la Baracca,poi si prosegue a stentoni.voto.5.
commento di chribio1Com'è dura la vita dei camerieri, sopratutto quando il vecchio padrone (Cicco Ingrassia) vende il suo ristorante ad un cinico immobiliare (Antonello Fassari), che organizza unn pranzo per i cinquant'anni dei suoi genitori, per mettere alla prova i camerieri e vedere se tenerli o meno.
leggi la recensione completa di Marco PoggiC'è una certa tensione emotiva, ma gli nuocciono i troppi eccessi.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutibuon lavoro
leggi la recensione completa di Furetto60Ottimo film.Bravi tutti gli attori.Da un cattivissimo Villaggio ad un malinconico Ingrassia,da Abbatantuono a Messeri a Catania e Croccolo.Raro trovare negli ultimi anni in Italia una commedia così graffiante e cattiva
leggi la recensione completa di antonio de curtisCommedia amara ed egoista. Alcuni spunti sonno ottimi. Villaggio e Abatantuono sono due mostri sacri.
commento di IGLIMolti discorsi filosofici, divertimento zero. Delude le aspettative.
commento di sillabaFilm tronfio e bolso poco divertente e mal diretto
commento di leo$Bello dall'inizio alla fine, divertente nonostanze gli scherzi e ripicche (o forse proprio per questo) che si fanno i camerieri. Sprezzante il ritratto della familia di mobilieri e dei loro amici. Peccato per un finale forse troppo buonista. Voto 7
commento di jeffwineEccellente!!
commento di abbecedarioUN FILM TRISTE E CHE CERCA DI ARRIVARE ALLA VERA SICUREZZA DEL CAMBIAMENTO.IL MIGLIORE E' INGRASSIA (TALENTO MAI TROPPO SFRUTTATO)CHE E' DAVVERO PERFETTO.LA REGIA E' FORSE TROPPO SOFT MA NON SCALFISCE UN LAVORO DIGNITOSO E FATTO COL CUORE.
commento di superficie 213