Regia di Massimo Guglielmi vedi scheda film
Scelta non facile di un bianco nero datato anni '60. Film piu' che interessante, non noioso e distribuito malissimo senza una volonta' di farlo vedere. Un vero peccato, uno spregio verso il nostro cinema a cui bisognerebbe dare respiro: un autore non prolifico, assente dal cicuito festivals in maniera oscena, e magari ci lamentiamo della nostra carenza tutta italiana. Un tema non facile, ma trattato con sensibilita' rara e con un epilogo non cervellotico, ma critico in maniera generazionale.
Un padre di due figli, lascia la moglie nel trentino, e si porta via con se i due figlioletti, per andare in Puglia dai suoi. La moglie per raggiungerlo intoppa in un incidente doe perdera' la vita, ma lui non se neaccorge che a cose inoltrate, vittima di un isolamento non voluto.
MIna e' la colonna sonora di ttto il film, con aggiunta della musica tratta dalla canzone d martino E La Chiamano Estate
Il figlioletto
Il bambino primogenito, molto affiato con Scarpati
Buona presenza, come sempre
La Moglie, una figura che ricorre presente su tutto l'arco del film
Ottima interpretazione di questo ottimo attore, a cui ha nuociuto ultimamente la Tv, speriamo che abbia preso le dovute dstanze, perchE' non e' una presenza ovvia nel nostro cinema
Ottima scenggiatura e regia. Vorrei vedere altre cose di questo regista, ma da quello che ho capito non e' facile
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