Regia di Ron Howard vedi scheda film
Agiografia del mondo giornalistico in cui tutto è bene ciò che finisce bene.Un bel quotidiano questo The Sun:un direttore malato e che cerca di riconciliarsi con la figlia,un caporedattore donna che soffre di sindrome di esclusione e intanto si comporta come una belva assetata di sangue quando non si incontra clandestinamente col suo amante,un cronista (con moglie a cui manca poco per partorire)che riceve una proposta di lavoro che quasi non si può rifiutare.E in più altri giornalisti che girano con la pistola per autodifesa contro assessori ai parcheggi bersagliati da titoli sparati in prima pagina,fotografe a cui passano sorpa come rulli compressori e tanta altra bella gente.Una vita molto piena ,non c'è che dire.Infatti il film di Howard funziona soprattutto per ritmo,per simpatia dei protagonisti,non per la descrizone che fa del mondo del giornalismo.Troppo edulcorata,finto eversiva con un dolciastro moralismo di fondo che è troppo lontano dal vero giornalismo.Un amore per la verità senza sensazionalismi che fa quasi a pugni con la realtà di giornalisti disposti a tutto pur di ottenere uno scoop(e di questi tempi ne abbiamo continuamente tristi esempi).Ma pazienza,non è questo che si cerca in un film di Howard,regista del resto troppo dentro l'industria per poter sperare in qualcosa di veramente corrosivo o che vada contro il suo buonismo più volte meso in mostra.Sarebbe sciocco però sottovalutare per questo il film che sarà anche un prodotto industriale ma assolve in modo più che soddisfacente il suo ruolo di puro divertissment....
parte intrigante,una sorta di voce della verità
un caporedattore dalle sembianze quasi mefistofeliche
il vecchio e malato direttore che con la sua bonarietà risulta simpatico a tutti
certe volte troppo incline all'overacting ma ha suffuciente carisma per reggere la parte...
dirige il traffico di stars laccando la confezione
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