Regia di Víctor Gaviria vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2016 - SELEZIONE UFFICIALE
Una belva, più che un "animale", soprannome che spetta di diritto al greve Libardo, delinquente da favelas che sopravvive di prepotenza rapendosi giovane donne vergini e costringendole a piegarsi a lui più come schiave, che come mogli.
Tra esse, seguiamo il calvario della diciottenne Ampoaro, che pagherà a caro prezzo la fuga dal collegio religioso che la accudisce, dopo essere stata punita per uno scherzo pesante inflitto alle suore.
Rifugiatasi dalla sorella al centro di una favelas aggrappata ad una collina che sovrasta la metropoli affollata come un formicaio di Medellin, la giovane, ancora vergine, viene letteralmente rapita dal bruto, costretta a subire rapporti sessuali duri e violenti come torture, finendo per rimanere incinta e combattendo con tutta la forza e disperazione in corpo per riuscire a trattenere a sè la sua bambina, oggetto di vendita da parte del mostruoso laido padre naturale.
Seguamo il calvario della donna, costretta a frequenti cambiamenti di domicilio, tutti precari e di fortuna, per seguire le gesta criminose del suo mostruoso convivente, padre di unaltra ventina di figli avuti da diverse giovani donne con la stessa brutale tecnica fatta subire ad Amparo.
Il film del regista Victor Gaviria è un pugno allo stomaco ricevuto senza preavviso: uno shock non solo in conseguenza della rappresentazione di una violenza coniugale inaccettabile, ma anche per il realismo con cui viene rappresentata la vita precaria della baraccopoli, formicaio di vite allo sbando inaccessibile per la giustizia, ed in mano all'arroganza e alla prepotenza dei più forti, a danno degli umiloi e dei più deboli.
la rappresentazione dell'infernmo sulla terra, che si traduce in immagini di grande impatto emotivo.
Il film, girato probabilmente con mezzi di fortuna, appare comunque ben organizzato e gli attori riescono ad infondere ai rispettivi ruli drammaticissimi, una veridicità che ci appare quasi documentaristica, seppur il film sia sorretto da una sceneggiatura chiara e da una storia tracciata con una certa cura nei dettagli.
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