Regia di Lukas Valenta Rinner vedi scheda film
34 TFF - CONCORSO
"Scene di lotta di classe, anzi di costumi di classe, nel resort esclusivo dell'alta borghesia argentina".
Una trentaduenne viene assunta per fare da colf in una prestigiosa villa all'interno di un resort iperprotetto fuori Buenos Aires.
È una ragazza taciturna, timida e pudica, che però il giorno in cui scopre che al di là della siepe e del filo spinato, esiste e vive in pace ed armonia una comunità di nudisti, non si trattiene e finisce per introdursi, dopo mille reticenze, pure lei al suo interno.
Man mano che conosce i membri del gruppo, sempre più insulsi e vuoti, egoisticicu ed intransigenti le paiono i comportamenti di chi vive al di fuori di quel paradiso incontaminato e legato a ritmi e culti tantrici.
L'insofferenza dei ricchi borghesi che vivono fuori, il loro egoismo e il desiderio di isolare gli scandalosi nudisti, faranno una vittima eccellente e scateneranno una vera e propria guerriglia urbana: nudisti vestiti di sole armi che avanzano tra gli avvallamenti del campo da golf che cinge il residence dei ricchi: una delle scene cultura di questo festival.
A metà strada tra il cinema di Seidl e quello di Lanthimos, non senza l'acido cinismo di classe presente nei capolavori di Bunueliani, Los Décentes è una delle sorprese del Concorso.
Una protagonista cangiante nel fisico (l'insignificante donna dal pallore cupo che prende colore sino a trasformarsi in Venere botticelliana) e nel carattere (da suo rinascita pudica e timida a promotrice del sesso promiscuo e di gruppo), da' rispettivamente volto e corpo ad uno dei personaggi più potenti ed enigmatici della sezione principale.
Una insolita coproduzione austrico-coreana-argentina che fa emergere un regista di carattere, qui alla sua seconda esperienza nel lungo dopo Parabellum, Lukas Valenta Rinner,
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