Regia di Robin Swicord vedi scheda film
Discreta e originale pellicola, tratta dal racconto breve "'Wakefield' di E. L. Doctorow"
Un avvocato di successo, stanco della routine e dei litigi con la moglie, una ex ballerina, con la quale ha un rapporto geloso e possessivo, una sera prima di rientrare in casa, sale sulla soffitta del garage e quasi per prendere tempo e trovare una scusa per il ritardo, ci si ferma per tutta la notte e poi tutte quelle a venire, scoprendo che può vedere tutti, senza essere scorto e cosi trascorrerà in quella mansarda fatiscente, circa un anno, facendosi credere scomparso. La sua voce fuori campo ci mette al corrente dei suoi pensieri, delle sue riflessioni. Si nutre con avanzi di cibo rimediati, rovistando tra i rifiuti, non si lava, non si rade, diventa un clochard e con altri come lui, si mette in animalesca competizione, andando nottetempo a caccia di qualcosa di commestibile e di vecchi indumenti, nei bidoni della spazzatura, ma non perde di vista la sua famiglia, che continua ad osservare clandestinamente, ma costantemente dalla finestra. Rivive i ricordi di quando conobbe la moglie e del bieco trucco che aveva escogitato, per sottrarla all’amico, e delle sue figlie che crescono ogni giorno di più, senza che lui riesca veramente a seguirle. A poco a poco, perde il contatto con la realtà, abbrutendosi sempre di più, rinchiudendosi in una sorta di prigione mentale, compiendo una sorta di dolorosa autoanalisi, peraltro la vita della sua famiglia va avanti lo stesso, anzi forse va meglio di prima. Scopre così che forse non è lui ad aver abbandonato la famiglia, ma giusto il contrario, visto che tutti se ne sono fatti una ragione e dopo le prime ovvie ansie e vicissitudini, nessuno parla più di lui. Però in questo stato di emarginazione autoinflitto, ha la ventura di conoscere due disadattati, anime candide, che pur se affetti da handicap, non hanno perso umanità e trova conforto e aiuto in loro, soprattutto quando si ammala. Nel frattempo lasciandosi completamente andare, va incontro ad una trasformazione fisica impressionante, al punto che una volta quasi trovandosi per caso al cospetto della consorte, non viene da ella riconosciuto. A questo punto, prima che sia troppo tardi, quando oltretutto constata un interessamento “particolare” della coniuge,verso il suo vecchio amico, lo stesso al quale gliela aveva a suo tempo soffiata, fa retromarcia per recuperare la sua immagine e l'amore della moglie. Tratto dal racconto breve 'Wakefield' di E. L. Doctorow, è una pellicola piacevole, che offre tanti spunti di riflessione. Capita spesso di leggere nella cronaca, di persone normali e benestanti, che apparentemente senza motivo, hanno abbandonato lussi e agi e scelto la strada, per fare la vita da "homeless". La mente umana è sostanzialmente imperscrutabile e difficilmente si può sapere nell’intimo cosa si cova e cosa muova le nostre azioni. Il consumismo sfrenato, la tecnologia avanzata o anche delusioni affettive e lavorative e tante alte infinite ragioni, possono spingere a decisioni cosi radicali. Non male
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