Regia di David Leveaux vedi scheda film
Della serie "per non dimenticare", ennesimo prodotto che indaga sulle vicende della seconda guerra mondiale, cercando del buono nel marcio che corrompeva l'animo umano dei militari tedeschi. Un capitano tedesco, ferito sul campo di battaglia e non ben visto dalla Gestapo, viene spedito in Olanda per spiare il Kaiser Guglielmo II di Germania con l'apparente scusa di proteggerlo, in vista di un ritorno in Germania finalizzato a ripristinare la monarchia. In realtà la Gestapo non ha alcuna intenzione di rilanciare la figura del kaiser, ma intende mettere le mani sulla spia inglese che, secondo quanto riferito dal servizio segreto, si aggirerebbe tra gli uomini di fiducia dell'aristocratico.
Giostrato su un'ottima messa in scena, sulle caratterizzazioni dei personaggi e sui rapporti interpersonali che vengono tra loro a delinearsi nonché sulle eccelse interpretazioni, su tutti l'umorale ma bravo uomo Guglielmo II (eccellente prova del veterano Christopher Plummer) e il glaciale e viscido Himmler (molto bravo Eddie Marsan), L'Amore Oltre la Guerra è un interessante mix di erotismo, sentimentalismo, drammaticità e qualche scena d'azione. Non mancano i nudi, sia femminili che maschili, con un paio di amplessi girati con un certo tocco erotico. Molto carina Lily James, nei panni di una donna della servitù che svela al suo amante, il capitano tedesco (il granitico Jay Courtney) incaricato del servizio d'ordine a difesa del kaiser, di essere ebrea senza che l'altro decida di denunciarla. La donna, che intende vendicare il marito trucidato dalle SS, capisce che dietro ogni uomo, anche quello che si pensa possa essere malvagio, può trovare campo un animo nobile. L'amore che il capitano prova per la donna, così come la sua repulsione per alcuni ufficiali della SS, porta il capitano a prendere decisioni contrarie a quanto il comando vorrebbe senza tuttavia ammutinare. Rivela così al kaiser il loschi piani di Himmler, protegge la ragazza ebrea, non la denuncia quale spia una volta che ne ha scoperto il ruolo e l'aiuta a fuggire. "Sei tu l'eccezione, non loro..." gli dice la giovane, a proposito dell'ominione del capitano circa il fatto che possano esserci solo alcuni ufficiali nazisti votati al male.
Ben musicato e fotografato, paga un inizio un po' lento funzionale tuttavia a far crescere i personaggi e a portarli a fare squadra nonostante le diverse estrazioni culturali.
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