Trama
Simon, distinto seppur disilluso violinista, si ritrova a insegnare suo malgrado in una classe-orchestra parigina. I suoi metodi rigidi rendono duro e difficile l'insegnamento della musica agli allievi del magnanimo Farid. Arnold è affascinato dal violino, la sua gestualità e i suoi suoni. A contatto con il talento grezzo di Arnold e l'allegra energia del resto della classe di Farid, Simon si riconcilia poco a poco con le gioie della musica. Troverà l'energia necessaria per superare gli ostacoli che minacciano la sua promessa di portare i bambini alla Filarmonica?
Approfondimento
LA MÉLODIE: LA MUSICA COME SPERANZA
Diretto da Rachid Hami e sceneggiato dallo stesso con Guy Laurent e Valérie Zenatti, La mélodie racconta la storia di Simon, un quasi cinquantenne virtuoso del violino e disilluso dalla vita che, in mancanza di qualcosa di meglio, accetta l'incarico da parte di una scuola periferica di Parigi di insegnare a suonare il violino agli alunni di Farid, dei ragazzini della sesta classe (paragonabile alla nostra prima media). I suoi rigidi metodi di insegnamento rendono le sue prime lezioni laboriose e non facilitano i suoi rapporti con gli studenti più difficili. Tra gli allievi, il timido Arnold è quello che più di ogni altro è affascinato dal violino, dai gesti che occorre compiere per suonarlo e dalla musica che produce. A contatto con il talento puro di Arnold e colpito dall'energia gioiosa del resto della classe, Simon torna ad apprezzare le gioie della musica ma avrà abbastanza spirito per superare tutti gli ostacoli e mantenere la promessa di portare i giovani provetti musicisti alla Philharmonie?
Con la direzione della fotografia di Jérôme Alméras, le scenografie di Sébastien Gondek, i costumi di Joan Bich e le musiche di Bruno Coulais, La mélodie viene così raccontato dal regista in occasione della partecipazione del film fuori concorso al Festival di Venezia 2017: "Una notte lo sceneggiatore Guy Laurent mi ha chiamato per dirmi che aveva appena visto un reportage su alcuni bambini che studiano musica nei quartieri meno ricchi di Parigi. L'idea dei bambini che rimangono affascinati dalla musica e dall'arte in genere mi ha ricordato la mia stessa esperienza e così ho cercato di saperne di più. Sono entrato in contatto con i responsabili del Démos, un programma di educazione musicale ed orchestrale a vocazione sociale sviluppato e portato avanti dalla Philharmonie di Parigi, e mi sono documentato sulla loro esperienza, avendo la possibilità di assistere direttamente ai corsi tenuti e di seguire da vicino i gruppi di studenti. Allo stesso tempo, però, mi sono interessato anche alle classi d'orchestra, che sono seguite dal Ministero dell'Istruzione: da Gennevilliers a Parigi, passando per Asnières, ho iniziato a legare con i bambini e a vedere il modo in cui si relazionavano con gli insegnanti. Sia la Philharmonie sia il Ministero perseguono lo stesso obiettivo: permettere ai giovani dei sobborghi di emanciparsi con l'ausilio della musica classica. Per entrambi, non conta il risultato ottenuto con i loro progetti ma contano il percorso fatto e l'impegno profuso.
A poco a poco, si è formata nella mia testa una storia ma l'ispirazione maggiore è arrivata quando a Belleville ho conosciuto un ragazzino che suonava il violino: devo a lui il personaggio di Arnold. La mélodie non nasce solo dal desiderio di intrecciare cinema e argomenti sociali ma anche dalla voglia di evidenziare con immagini e parole quanta determinazione occorra per riuscire nell'arte, quanto forte possa essere il desiderio di affrancarsi da una vita segnata da povertà, abusi, negligenza o cinismo, e quanta volontà serva per allontanarsi dalle disillusioni della vita e trovare nuova speranza".
Il cast
A dirigere La mélodie è Rachid Hami, regista, sceneggiatore e attore. Nato ad Algeri nel 1985, Hami ha fatto il suo debutto sulle scene nel 2004, anno in cui è stato scelto da Abdellatif Kechiche per La schivata e da Arnaud Desplechin per I re e la regina. Ha invece esordito dietro la macchina da presa nel 2005… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
Ennesima variante su ragazzi talentuosi che, partendo da condizioni svantaggiate, riescono a farsi strada, "La melodie" poteva facilmente scivolare nel banale, invece riesce a dare mordente ad una storia tutto sommato prevedibile grazie ad un cast affiatato ed a più di un valido spunto di riflessione sulle difficoltà di affrontare il percorso
leggi la recensione completa di galavernaPiacevole e interessante analisi del rapporto maestro/allievo nel mondo della musica. Piccoli attori bravi e ben caratterizzati. Voto 6,5
commento di giancaudioOttimo lavoro di Rachid Hami .Grande l'interpretazione di tutti i piccoli attori e in particolare di Kad Merad
leggi la recensione completa di Furetto60un film già visto più volte, anche nella versione francese delle banlieue o simile, ma comunque non banale nè troppo retorico
commento di carloz5La Mélodie è un’opera pienamente riuscita, dalla regia sicura e tecnicamente ineccepibile. Questo perché il regista Rachid Hami ha trovato, all’interno del genere.
leggi la recensione completa di Joel32