Regia di Rachid Hami vedi scheda film
A dirigere La mélodie è Rachid Hami, regista, sceneggiatore e attore. Nato ad Algeri nel 1985, Hami ha fatto il suo debutto sulle scene nel 2004, anno in cui è stato scelto da Abdellatif Kechiche per La schivata e da Arnaud Desplechin per I re e la regina. Ha invece esordito dietro la macchina da presa nel 2005 con il cortometraggio Point d'effet sans cause, a cui ha fatto seguito nel 2008 il mediometraggio Choisir d'aimer. La mélodie è il suo primo lungometraggio. "Sono nato in Algeria nel 1985 e, a 8 anni, per sfuggire alla guerra civile, con mia madre e i miei fratelli mi sono trasferito nel quartiere di Pierrefitte-sur-Seine, nella banlieu parigina. Poiché aveva studiato, mia madre ha instillato in tutti noi figli il valore della scuola e della cultura. Musica, cinema e letteratura ci hanno nutrito e aiutato a crescere e formarci. Il cinema, nello specifico, è diventato la mia ragione d'essere grazie all'incontro con Kechiche: parlandogli del mio desiderio di divenire regista, mi ha detto che per essere un buon regista occorre prima di tutto capire gli attori e vivere la loro stessa esperienza. Questa è anche la ragione per cui ho accettato di recitare a La schivata, film durante la cui lavorazione - quando non ero in scena - ho potuto vedere da vicino come si lavora da regista. Con i soldi guadagnati, mi sono regalato un computer e una piccola videocamera con cui ho girato il mio primo cortometraggio, i cui protagonisti erano le persone del mio quartiere. Il successivo incontro con Desplechin è stato fondamentale: si è immediatamente interessato al mio lavoro come regista, è venuto a casa mia, mi ha aiutato a completare il corto e mi ha insegnato molto", ricorda il regista a proposito delle sue origini.
Protagonista principale di La mélodie nei panni di Simon è l'attore Kad Merad, noto per Giù al Nord. "Simon è l'esatto opposto di ciò che sono io nella vita: solo, silenzioso e introverso. Ha nella musica e nel violino tutto ciò che possiede e nasconde una certa fragilità che si intravede a poco a poco nel rapporto con i giovani allievi, di cui comincia a interessarsi e a conoscere le storie. Oltre che musicista è anche padre e figlio, caratteristiche essenziali per comprendere a pieno la sua personalità", sottolinea l'attore. A portare Simon a contatto con i giovanissimi alunni è Farid, responsabile del progetto musicale, portato in scena da Samir Guesmi, visto in The Transporter Legacy e nella serie Les Revenants. Simon, inoltre, sviluppa un particolare legame con il piccolo Arnold, impersonato dall'esordiente quindicenne Renély Alfred.