Trama
Nato con un'anomalia facciale che non gli ha mai consentito di frequentare una scuola normale, Auggie Pullman diventa il più improbabile degli eroi quando viene ammesso all'ultimo anno delle elementari. Mentre la sua famiglia, i suoi nuovi compagni di classe e tutta la comunità lotta per scoprire la propria compassione e accettazione, la straordinaria storia di Auggie unirà tutti quanti e dimostrerà che non occorre nascondersi quando si è nati per differenziarsi dagli altri.
Approfondimento
WONDER: L'IMPORTANZA DI ESSERE DIVERSI
Diretto da Stephen Chbosky e sceneggiato dallo stesso con Steve Conrad e Jack Thorne, Wonder racconta la commovente storia del piccolo August Pullman. Nato con un deficit facciale che gli impedisce di frequentare la scuola, Auggie si trasforma nel più improbabile degli eroi quando, dopo diversi interventi chirurgici, a dieci anni si ritrova per la prima volta a varcare la soglia di un'aula scolastica. La famiglia, i compagni di classe e tutta la sua comunità sposano la sua battaglia unendosi con compassione e accettazione al suo straordinario viaggio, teso a dimostrare che anche chi è diverso può integrarsi tra gli altri. Nonostante la diversità che gli deriva dal suo aspetto fisico, Auggie si sente un bambino come tutti gli altri: liberatosi dal casco che proteggeva il suo aspetto, sarà chiamato ad affrontare l'anno più duro, divertente e bello della sua vita, realizzando come amicizia, coraggio e gentilezza rappresentino la chiave giusta per affrontare il mondo.
Con la direzione della fotografia di Don Burgess, le scenografie di Kalina Ivanov, i costumi di Monique Prudhomme e le musiche di Marcelo Zarvos, Wonder si ispira all'omonimo bestseller di R.J. Palacio, pubblicato nel 2013 e divenuto in breve un successo grazie al tocco delicato e spesso divertente con cui raccontava le vicende di Auggie Pullman, un bambino di dieci anni affetto dalla sindrome di Treacher Collins, una rara condizione genetica che determina uno sviluppo facciale anomalo. In grado di vendere oltre 5 milioni di copie, il lavoro della Palacio ha contribuito anche a rilanciare come stile di vita la gentilezza, spingendo molti lettori a condividere le proprie storie in una sorta di movimento collettivo rappresentato dall'espressione "Choose Kind". Come spesso accade, il successo del romanzo ha spinto Hollywood ad acquisirne i diritti per una trasposizione cinematografica. Le ragioni sono ben spiegate dai produttori Todd Lieberman e David Hoberman: "Wonder parla di tante cose in cui crediamo. Curiosamente, ci siamo ritrovati a leggerlo la stessa sera. Entrambi ci siamo commossi fino alle lacrime e abbiamo amato come la vicenda di Auggie venga raccontata attraverso i diversi punti di vista degli abitanti di un intero quartiere americano. Ci è piaciuta l'idea secondo cui tutti qualche volta nella vita ci siamo sentiti "strani" o "diversi" e il modo in cui mostra cosa possa accadere quando ci si sente (finalmente) come tutti gli altri. La Palacio ha descritto una condizione fisica non semplice e l'unica sua richiesta, quando gli abbiamo proposto la trasposizione cinematografica, è stata quella di non tentare di ammorbidire la dura condizione fisica del piccolo Auggie. Per tutti, nel rispetto di chi ne è affetto, è diventato importante mostrare cosa significhi veramente vivere con il viso e la testa deformati".
Il cast
A dirigere Wonder è il regista americano Stephen Chbosky. Nato a Pittburgh nel 1970, Chbosky è particolarmente noto per la sua attività di sceneggiatore prima che di regista. A lui si deve infatti la sceneggiatura di La bella e la bestia, l'adattamento in live action dell'omonimo classico dell'animazione della… Vedi tutto
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Commenti (18) vedi tutti
Film meraviglioso! Ha un messaggio che tutti dovrebbero percepire, attori eccezionali e scene ben fatte. Complimenti e lo consiglio moltissimo. Peccato che non si possa dare più di cinque stelle!
commento di TTDDPPJacob Tremblay da Oscar! Bellissimo film almeno fino a quando le vincite sono tali da far saltare il banco. Peccato. Credo sarebbe bastata la partenza della gita. 8,5
commento di BradyIl film perfetto. Indimenticabile. Strappalacrime. Doppiaggio indovinatissimo. voto 9
leggi la recensione completa di filmistaCerto, i cliché ci sono proprio tutti, però io sono di quelli che vanno al cinema per stare bene e passare una bella serata. E con "Wonder" il risultato è garantito. Voto: 7,5
leggi la recensione completa di andenkoBellissimo il messaggio Bravi gli attori ma 2 o 3 situazioni potevano essere evitate. Troppo mieloso e paraculo
commento di OttiperottiE' un film molto educativo. Avvicina al mondo del diverso e lo rende normale. Forse è un po' troppo romanzato e poco realistico, ma se questo serve a riflettere su un grande problema, ben venga. Ben venga anche il lieto fine!!!
commento di EmikitinMeraviglioso
commento di Bibi0075Un film che scivola spesso nei buoni sentimenti, ma comunque apprezzabile perché tratta il tema del diverso e anche i punti di vista diversi (ognuno ha le sue buone ragioni e nessuno è cattivo fino in fondo). Quindi, nonostante la lacrima facile, mi è piaciuto.
commento di Artemisia1593Film da un certo impatto Sociale.
leggi la recensione completa di chribio1sono rimasta affascinata da questo film e dal coraggio con cui il piccolo August ha saputo affrontare le situazioni della sua vita, senza arrendersi mai, con a fianco una famiglia eccezionale che lo ha sempre supportato e incoraggiato a dare il meglio di sè! questo film insegna soprattutto ad allontanare i pregiudizi e a guardare col cuore!
leggi la recensione completa di MaryJR91Un film che è un'esortazione a educare il nostro spirito, senza paura o pregiudizio, verso chi o ciò che recepiamo come diverso e quindi da respingere o da evitare. Un spot di sensibilazione meritevole nelle intenzioni ma che si rivela anche quasi ricattatorio, fin troppo furbo e che scivola troppo presto nell'autocompiacimento.
leggi la recensione completa di YellowBastardVoto personale: 8 - Quando il diverso è negli occhi di guarda Lacrime e risate, risate e lacrime. Più risate che lacrime. Insomma si, mi sono emozionato pur nella semplicità della storia.
commento di fipi"ci mancava solo che resuscitasse il cane" (cit Alan Smithee)
leggi la recensione completa di LAMPURLa diversità come valore. Storia semplice e prevedibile, ma con un buon cast che ne valorizza la sceneggiatura forse sin troppo accomodante.
commento di Fanny Sallygià visto
leggi la recensione completa di SredniVashtarUn film che fa star bene, ma semplifica troppo per fare del cinema: Auggie bravo, intelligente e sensibile (come se una persona portatrice d'handicap non potesse permettersi di avere una personalità), la famiglia "perfetta": l'amica è il personaggio meno possibile. C'è bisogno di storie positive, ma forse che descrivano una realtà.
commento di Arpo05Il wonder boy stupisce meno del wonder world in cui il racconto si svolge. Troppo bello per essere vero. Troppo favola per essere un gran film.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliChi ricorda lo stupendo 'Dietro la maschera' di qualche anno fa deve vedere anche questo 'Wonder'. Consigliato anche premunirsi di kleenex, ce ne sarà bisogno......
commento di starbook