Regia di Fisher Stevens vedi scheda film
Niente di particolarmente nuovo, ma la presenza di DiCaprio ha avuto il merito di avvicinare gente solitamente disinteressata.
Ultimamente sono usciti due documentari fortemente collegati tra loro: entrambi hanno in comune l’essere documentari ambientalisti, di essere entrambi prodotti dall’attore premio Oscar Leonardo DiCaprio e di essere entrambi distribuiti quasi principalmente digitalmente, tra l’altro a meno di una settimana l’uno dall’altro.
Mentre “The Ivory Game” è stato distribuito tramite la piattaforma di streaming Netflix, “Before the Flood” è stato distribuito gratuitamente su Youtube da National Geographic il giorno successivo alla sua messa in onda televisiva.
Before the Flood è principalmente un documentario sulla situazione climatica del pianeta Terra e sul riscaldamento globale. Se siete persone minimamente interessate all’argomento, questo documentario non vi svelerà niente che non sappiate già. L’unica differenza tra questo e decine di altri documentari simili è la presenza come protagonista di Leonardo DiCaprio, che non si limita quindi al solo ruolo di produttore.
DiCaprio presenta in questo documentario il periodo di ricerca conseguente alla sua nomina come ambasciatore ONU contro i cambiamenti climatici, seguendolo dalle fasi di pre-produzione del film “The Revenant” fino all’accordo sul clima approvato a Parigi nel dicembre del 2015. DiCaprio, va detto, è da tempo un attivista e già nel 1998 ha dato vita a una fondazione ambientalista che porta il suo nome. E oltre a The Ivory Game ha prodotto un altro film a tematica ecologista chiamato “Cowspiracy”. Come non ricordare poi il suo discorso di ringraziamento per l’Oscar come migliore attore protagonista
Ciò che differenzia questo documentario è forse la sua vena pessimistica, il voler porre più l’accento sul lato sociale, economico e politico piuttosto che su quello etico e scientifico e la presenza di ospiti di eccezione come il tra poco ex-presidente degli stati uniti Barack Obama e papa Francesco. Per il resto come già detto questo documentario non riesce a colpire con efficacia. Il suo merito più grande è sicuramente quello di aver aperto gli occhi a gente poco interessata all’argomento grazie alla presenza dell’attore premio Oscar.
P.S.: Sto sperimentando con Youtube, se volete supportarmi in questo esperimento cliccate QUI per vedere il video dedicato a "Before the Flood" aiutandomi con un "mi piace", un’iscrizione o anche solo con una visualizzazione e se possibile fatemi sapere cosa ne pensate. Vi ringrazio :)
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