La recensione su Moonlight

di tobanis

8 stelle

UN bel film ma soprattutto un film vero e importante.

Moonlight è probabilmente più un film importante che bello. Questo non vuol dire che non l’abbia trovato un bel film, dato che alla fine gli do 8, ma è soprattutto un film importante e anche un film vero. Anzi, un film incredibilmente vero, dove mai pensi che qualcuno stia recitando, tanto è in stato di grazia il cast, ma credi sia tutto vero, che le storie siano vere, che quelle persone siano vere e che così veramente si comportino.

Si narra la storia di questa persona in tre step: ragazzino, ragazzo, adulto. Americano nero in mezzo a neri americani, praticamente un mondo a parte, anche se ambientato quasi tutto a Miami, ma per meglio dire in alcuni quartieri di Miami.

Il protagonista è una buona persona MA cresce senza padre, con una madre che si droga e che saltuariamente si prostituisce. Come padre temporaneo troverà un altro personaggio particolare, uno spacciatore (che altro potrebbe fare, vien da pensare) che in definitiva diverrà il suo modello (che altro poteva fare, riviene da pensare). Non è tutto lì, perché hanno importanza anche il fatto che da piccolo viene bullizzato “all’americana” (sono matti da quelle parti) e lui è, come scoprirà in seguito, omosessuale.

Detta così mi accorgo che il film è invitante come un bagno tra le vipere, ma in realtà il film prende parecchio e va via rapido, il cast è fenomenale e anche i tre attori che interpretano il protagonista, per quanto incredibile appaia, sembrano veramente la stessa persona, via via meno giovane, ma sempre la stessa (casting spaziale).

Critica americana entusiasta, meno l’italica; il grande pubblico ha gradito ma meno di me, comunque il film non costò nulla (nulla addirittura per i canoni italiani, figurarsi per quelli americani) e anche i limitati incassi furono comunque un successo.

Premi: vinse l’Oscar per il migliore film nel 2017, quello della terribile gaffe che proclamò erroneamente La la land, del quale secondo me è meglio ma tra i candidati forse avrei preferito Lion o Arrival, tra quelli che ho visto. Vinse anche per il migliore attore non protagonista (meritato) e per la sceneggiatura (non originale), ebbe pure altre cinque nomination. Vinse il Golden Globe.

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