Regia di Barry Jenkins vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2016 - SELEZIONE UFFICIALE
La storia di Chiron in tre capitoli che sono tre tappe di vita: tre decenni che occorrono ad un ragazzino piccolo, magro, timido e gay, per riuscire dapprima a sopravvivere alla prepotenza, alle angherie gratuite e al pregiudizio del ghetto ove il bambino ha avuto la sciagura di nascere, poi invece a tramutarsi da preda a cacciatore, animale dominante che diventa un punto di riferimento nel mondo dello spaccio.
Chiron matura questa sua trasformazione negli anni di prigione e di riformatorio che lo accolgono in seguito alla sua azione di ribellione contro chi lo umiliata e punita solo per il gusto di farlo.
Chiron ha vissuto un solo vero amore fatto di complicità tattile nei confronti del suo unico vero amico: lo stesso che ritroverà negli anni della sua posizione dominante, rivivendo per una notte, o forse più, una delle poche emozioni formative e piacevoli della sua dura adolescenza da vittima designata.
Moonlight non racconta una storia nuova: tutto il contrario. Ma è in grado di tracciare tre percorsi simbolicamente intensi che distillano un cammino esistenziale duro e convergente in un'unica tragica esperienza di vita.
La regia attenta ed accorta di Barry Jenkins sorregge e contrasta felicemente e con vigore - aiutata da alcuni studiati sprazzi e contrasti di luce sul corpo in evoluzione del nostro martire sulla via del riscatto, che risultano efficaci e scenograficamente molto belli, carnali e caldi - certe tendenziali lentezze di sceneggiatura di cui la pellicola risulta vittima, soffrendo un pò di calo di ritmo ed una certa prolissità in alcuni momenti.
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