Regia di Barry Jenkins vedi scheda film
Miami. Uno spacciatore afroamericano, Juan, trova in un caseggiato abbandonato un ragazzino di colore molto spaventato, Chiron. Lo rifocilla e poi lo porta a casa sua dove viene accudito anche dalla sua compagna, Teresa. Qui passa la notte e al mattino seguente viene riportato dalla madre. Juan si affeziona a quel ragazzino strano, di poche parole, spesso maltrattato dai suoi compagni.
Passano gli anni, Chiron è ormai un adolescente ma i soprusi nei suoi confronti continuano. Picchiato a sangue durante la pausa scolastica, viene invitato dalla direttrice a denunciare gli aggressori, ma lui non lo fa. Il giorno dopo ritorna a scuola arrabbiato e dinnanzi ai professori colpisce con brutalità uno dei suoi aggressori. Per questo viene arrestato e portato in riformatorio.
Scarcerato, l’adulto Chiron rimane in Georgia dove vive spacciando droga. Una notte gli arriva una telefonata che lo turba. E’ Kevin, un suo ex compagno con il quale, una notte in riva al mare, aveva avuto un approccio sessuale che gli aveva fatto comprendere qual era la sua vera identità.
Il film, tratto da un’opera teatrale mai portata in scena, è diretto dal regista Barry Jenkins. Narra la storia di un afroamericano, all’interno di un quartiere degradato di Miami, che va dall’infanzia all’età adulta attraverso tre tappe. E’ la difficile esistenza di un ragazzo di colore in fuga dai bulli alla ricerca di protezione e di serenità che riesce a dargli solo una coppia conosciuta per caso, mentre la madre, tossica, non è in grado di occuparsi di lui. Violenze, omofobie, traumi che si trascinano dietro come una zavorra impediscono al protagonista una vita regolare, soddisfacente. Un viaggio introspettivo alla ricerca di se stessi e della propria identità sessuale.
Il film riceve tre Oscar e un Golden Globe. Nel 2016 viene scelto come apertura del Festival del Cinema di Roma. Buone le musiche. Pellicola apprezzabile
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