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Headshot

Regia di Kimo Stamboel, Timo Tjahjanto vedi scheda film

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La recensione su Headshot

di alan smithee
6 stelle

Una clamorosa evasione da in carcere di Giacarta, ridà libertà di agire ad uno spietato boss della droga e del mercato clandestino degli armamenti: un uomo che si è circondato negli anni di collaboratori scelti e fidatissimi, ex bambini sopravvissuti ad una educazione durissima fatta di lotta alla sopravvivenza e sac4rifici perenni, rinchiusi in un pozzo senza via d'uscita.

Intanto il ritrovamento di un uomo in stato di incoscienza in riva ad una spiaggia, mette in contatto una solerte dottoressa con il giovanotto che, una volta tornato in sé dovrà lottare duramente per riuscire a ricostruire i tasselli della propria esperienza passata, riscoprendosi una sorta di macchina programmata per uccidere: utilizzerà la sua abilità, destrezza nelle arti marziali e agilità innata, per combattere il suo padre padrone e salvare la vita alla gentile dottoressa che lo aveva in cura, nel frattempo invaghitasi dell'uomo.

Per la regia dinamica e stupefacente del duo indonesiano di cineasti Kimo Stambole e Timo Tjahjanto, commercialmente più noti come Mò Brother, Headshot non ha assolutamente nulla di nuovo da raccontarci, e ci impiega pure parecchio tempo ad arrivare alla prevedibile conclusione: ma l'azione è diretta in modo magistrale a tal punto, che lo spettacolo risulta quasi ipnotico, e la violenza, di fatto in alcuni casi efferata e realistica come non troppo spesso capita di affrontare, diventa parte della coreografia, creando un effetto scenico ammaliante.

Alla riuscita dell'impresa, contribuisce non poco la presenza di quel piccoletto indiavolato e dinamico del nuovo "Jackie Chan indonesiano", ovvero lo strepitoso Iko Uwais, (The Raid 1 e 2 di Gareth Evans), irresistibile nell'affrontare uno scontro dietro l'altro, e in grado di riuscire a non tediarci, nonostante, alla resa dei conti, il film non faccia altro che proporre uno scontro a sangue dietro l'altro, a mani nude, all'arma bianca (affilatissima), o con un arsenale di armi micidiali, originali o d'imitazione cinese che siano.

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