Regia di Terrence Malick vedi scheda film
A dirigere La vita nascosta è Terrence Malick, regista e sceneggiatore statunitense. Nato a Ottawa, nell'Illinois, nel 1943 e cresciuto tra il Texas e l'Oklahoma, si è laureato con il massimo dei voti in Filosofia nel 1965 ma non ha mai preso il dottorato a causa di divergenze con il relatore della sua tesi su Martin Heidegger. Iscrittosi all'American Film Institute Conservatory nel 1969 (anno in cui l'istituto cominciava i suoi corsi), si è diplomato con un corto di 17 minuti con protagonisti gli attori Warren Oates e Harry Dean Stanton. Il suo debutto è datato 1973 con La rabbia giovane, seguito cinque anni dopo da I giorni del cielo: sebbene i due film siano stati ben accolti dalla critica, Malick si è imposto di rimanere lontano dalle scene. Il silenzio, durato due decadi, è stato rotto nel 1998 con il rilascio di La sottile linea rossa (nominato a 7 Oscar). Sono seguiti The New World e l'autobiografico The Tree of Life, con cui ha vinto la Palma d'Oro a Cannes. Quasi a volersi rifare del tempo perduto, ha poi girato in rapida successione To the Wonder, Knight of Cups e Song to Song, titoli segnati da una narrazione spesso criptica, e ha ultimato il documentario Voyage of Time. La vita nascosta segna il suo ritorno a un cinema più narrativo e scritto.
Per assicurare veridicità alla storia narrata e rispettare la memoria dei personaggi a cui si è ispirato, per La vita nascosta Terrence Malick ha preteso che il cast fosse composto solo da attori austriaci e tedeschi. Per i ruoli dei protagonisti Frantz e Fani la scelta è ricaduta sugli attori August Diehl, ricordato per Bastardi senza gloria, e Valerie Pachner, apprezzata in Egon Schiele.
