La recensione su Wilson

di Furetto60

5 stelle

Film "curioso",in qualche modo interessante

Wilson è una persona decisamente strana,dal tratto caratteriale ossessivo e nevrotico,è solo, ma non ama la solitudine,fuori dalla realtà, ne è in qualche modo travolto, ingenuo ma al contempo cinico, un fallito di qualità.In compagnia di una cagnetta,alla quale rivolge tutto il suo amore, dopo la morte del padre, cerca di recuperare il rapporto con la ex moglie,Pippi, sapendo da lei, di avere una figlia, data in affido alla nascita ad una coppia di coniugi.La ragazza, Clear,è una 17enne disadattata obesa,con problemi esistenziali.In compagnia della ex,ma senza informare o chiedere il permesso ai genitori adottivi, se la porta a trascorrere un week-end fuori città,finirà in galera,condannato a più di tre anni, per sequestro di persona.Perfino i suoi congiunti testimonieranno contro di lui.In carcere gliene capiteranno di tutti colori, perchè non riesce a tenere a freno la lingua.Quando uscirà saprà che Pippi sta per rifarsi una vita con un altro e la figlia è in attesa di un bimbo.

Ritratto surreale , di uno spirito libero, ma inadeguato,un personaggio grottesco,che è sempre fuori dalle righe,non trova mai la sua dimensione, viene maltrattato,insultato,picchiato,ma continua a guardare verso il prossimo, con ottimismo.

Da l'impressione di essere capitato per caso nella "giostra" della vita,calato dall'alto senza che in lui ci sia consapevolezza del contesto in cui si trova.

Film "curioso",in qualche modo interessante.Buona, soprattutto, l'interpretazione del protagonista maschile.

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