Regia di Gianni Amico vedi scheda film
Un documentario su Maria Carta, cantante e attrice, che diventa un documentario sulla Sardegna.
Maria Carta, sassarese di nascita, è stata un'artista multiforme capace di spaziare tra cinema e musica lavorando allo stesso tempo con grandi registi internazionali come Francis Ford Coppola (nel 1974 era tra i protagonisti de Il padrino – Parte II) e incidere album di canti tradizionali sardi con musicisti conterranei. Gianni Amico, regista sempre molto attento alla musica etnica (appassionato di ritmi sudamericani, ma non solo), approfitta perciò per mettere in scena con questo documentario due ritratti allo stesso tempo: quello della cantante e quello della Sardegna, una regione molto attaccata alle tradizioni, alla terra, al tempo e con un dialetto dai suoni particolari, che è una vera e propria lingua a sé. Maria Carta è presente in prima persona davanti alla macchina da presa e legge anche il commento (a dire il vero un po' retorico) in voce esterna; balli, costumi, canzoni e modi di dire sardi accompagnano la protagonista attraverso questo viaggio sull'isola. Sceneggiatura di Salvatore Laurani, durata: un'ora tonda. 5,5/10.
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