Regia di Yves Angelo vedi scheda film
Creduto morto nella campagna di Russia del 1807, un colonnello dell'esercito napoleonico (Gerard Depardieu) torna a Parigi dopo un decennio per vedere riconosciuta dalla moglie (Fanny Ardant) la propria identità. Ma la ricchissima donna, che nel frattempo ha sposato un nobile decaduto e arrivista (André Dussollier), non è disposta ad alcun compromesso né tanto meno a cedere parte della fortuna ereditata dallo stesso colonnello, a dispetto dei consigli del grande mediatore, l'avvocato Derville (un'eccellente Fabrice Luchini). Chabert, disgustato da tanta avidità, preferirà passare il resto dei propri giorni in un monastero.
Tratto dall'opera di Honoré De Balzac adattata dall'ex direttore della fotografia Yves Angelo con Jean Cosmos (autore dei dialoghi), il film inscena tutta la decadenza dei costumi napoleonici, lasciando intravedere lo spirito del tempo che fatalmente anticipa i grandi corruttori dei nostri giorni. Curatissima la fotografia. Interpreti di grande livello.
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