Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film
Frankenstein è un brillante studente di medicina con un sogno nel cuore: sconfiggere la morte. Dopo una serie di esperimenti, usando come materie prime alcuni cadaveri, riuscirà nel suo scopo, ma il risultato sarà un mostro (interpretato da Robert De Niro) pieno di cicatrici in faccia e con un caratterino nient'affatto facile. Il mostro, sentendosi solo e incompreso, seminerà morte e terrore, decidendo alla fine di vendicarsi di suo "padre", responsabile di tutto.
Dal colpo di genio di Mary Shelly, che nel 1818 col romanzo omonimo diede avvio in letteratura al genere fantascientifico, una rivisitazione in chiave moderna del medico che sfida la natura, riesce a vincere ma poi finisce per pagare amaramente le sue scoperte. La morte non può essere sconfitta, tentarci è follia, un sogno che non può essere toccato.
Il film di Kennet Branagh si difende abbastanza bene nella rivisitazione in chiave moderna del mito di Frankenstein - anche se a una prima parte più suggestiva - la creazione del mostro - ne segue una seconda più scontata (e più lenta) con un Robert De Niro che ritornato dall'oltretomba pretende una donna con cui condividere il suo destino. Qui la vicenda sembra un po' ammosciarsi nell'attesa dell'exploit finale. Per il resto un voto più che sufficiente alla fotografia, alla rivisitazione del periodo storico e alla recitazione degli attori.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta