Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Vero capolavoro. Viaggio nel fondo della follia (auto)lesionista umana, singolare e collettiva; ricerca sul (non) senso e sull'(in)evitabilità della violenza; analisi della meschinità, dell'(in)sensibilità, della bestialità, del bisogno di ciascuno di sentirsi parte(cipe) dell'unicità del genere umano; riflessione sull'onestà anche se interna ad un sistema orientato alla distruzione; descrizione individualizzata della malvagità; dichiarazione di ripudio della guerra.
Sguardo tagliente, sofferto, crudo, (im)pietoso, pauroso, insopportabile (l'esecuzione) e misericordioso (il coro), con la porta aperta alla diserzione (soldati, potreste scegliere!): anche se restiamo umani, possiamo farlo solo dentro un'inevitabile disumanità (quel po' di sentimento sincero del gruppo è però interno all'appartenenza ad un'entità di morte)?
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