Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Il buonsenso in un contesto militare è spesso visto con diffidenza,e un idealista è votato a una probabile sconfitta.Uno dei piu'bei film in assoluto sulla guerra,vietato tra l'altro in Francia fino al 1975,è anche uno dei maggiori titoli di Stanley Kubrick,cineasta "capolavorista" per eccellenza.Il colonnello Dax,è un alto ufficiale che conserva ancora un'umanita'in grado di consentirgli indignazione e rabbia contro i papaveri dell'esercito che conducono al massacro i soldati con la facilita'con cui si infilano i pantaloni,il processo,inutile e con sentenza praticamente gia'espressa,ha la bellezza visiva di una partita a scacchi:e il carrello,splendido,dei condannati verso la fucilazione,è una sfida all'occhio dello spettatore a non bagnarsi di lacrime.Si è discusso molto del pessimismo,e della mancanza di fiducia del grande Stanley nell'Uomo:"Orizzonti di gloria" è un lavoro che ribalta in un certo senso questa opinione comune.Infatti,a fronte del crudele pragmatismo dei generali,delle vigliaccherie tra commilitoni,e della disumanizzazione dei soldati,che culminano con la sdegnata protesta di Dax verso il superiore che ha ordito la fucilazione di tre soldati presi a caso(uno praticamente in coma),spicca la scena in cui la ragazza tedesca intona una canzone popolare di fronte a un locale pieno di fanti francesi che la insultano e la deridono.In questa sequenza di grande coraggio morale,Kubrick pare voler dire che qualcosa lega tutti gli uomini,e che ci deve essere qualcosa di buono in loro,a creare un senso profondo alla nostra umanita',e al nostro vivere,che stemperi l'amarezza soffocante che talvolta ,davanti a certe cose,ci opprime il cuore.
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