Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Con il suo tipico stile dal passo lento e cadenzato, Kubrik riesce, anche in questa sua opera, a far arrivare a tutti e 5 i sensi dello spettatore l'emozione, che in questo caso è l'orrore di cui è capace l'essere umano: la guerra ! Tutto ha il culmine nella scena agghiacciante della fucilazione, che, così come nel duello in "Barry Lyndon", sottolinea in quegli interminabili minuti prima dei colpi, la morte per violenza umana, quanto l'essere umano è capace di portarla anche laddove sarebbe evitabile, con l'uno messo contro l'altrol in un' assurdità come una guerra che qui è citata, ma la singola battaglia cade (volutamente) nell' immaginario, come se si volesse citare un' ordinaria giornata di follia (nessun riferimento al film), uno di quei tanti giorni di guerra caduti nel dimenticatoio in cui si muore, ed in cui la follia umana è l'unica vincitrice !
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