Regia di Robert Redford vedi scheda film
La storia è vera ed è trattata con buona cautela, senza spettacolarizzare eccessivamente o tirare le corde del patetico con luoghi comuni o stereotipi da fiction. Nulla di sconvolgente anche per il soggetto: la perfida televisione e i suoi raggiri (bisogna invece credere nel cinema che li svela e racconta?); tutto è lievemente sotto le righe, mantenuto in un quieto buonismo fino alla fine delle due ore e un quarto (troppe, decisamente) della pellicola. Molti momenti morti, molti dialoghi lenti o pesanti.
Usa, anni '50. Un popolarissimo quiz tv è stradominato da un concorrente bravo, ma poco telegenico; gli autori decidono di farlo spodestare da un giovane professore universitario belloccio e ricco di famiglia. Il campione, destinato a perdere per rivitalizzare l'audience, non ci sta e denuncia pubblicamente la situazione.
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