Regia di Robert Redford vedi scheda film
La tv è un consapevole (auto)inganno a scopo di lucro, successo e gratificazione. Per chi sta davanti alla telecamera, la finzione televisiva è un modo per rendere pubblica e reale l'immagine ideale che ha di se stesso; per chi sta davanti al teleschermo, per contro, ogni programma è la confortante, sia pur fallace, dimostrazione che i propri sogni si possono avverare e sono, a quanto pare, a portata di mano. Questa illusione condivisa è il frutto di un accordo tacito e perenne, che nessuna delle due parti ha alcun interesse a rivelare. Forse la televisione è davvero l'unica forma di spettacolo in cui le maschere e gli attori stanno, in egual misura, su entrambi i lati della ribalta. Questo film è, indirettamente, anche una celebrazione della indistruttibile potenza dello showbiz, che resiste anche dopo che le carte sono state scoperte e si è appurato che né la menzogna, né la verità hanno, in sé, alcunché di spettacolare a cui applaudire.
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