Regia di Wim Wenders vedi scheda film
abissale riflessione sul cinema, sul suo destino, sulla sua Storia, sul suo modo di plasmare la realta' attraverso il filtro della Memoria. Un film sostanzialmente pessimistico, che tuttavia si conclude con un serena e accorata preghiera affinche’ il cinema non possa mai morire. Intellettuale, cervellotico a tratti, non del tutto riuscito, contiene comunque momenti intensi e impedibili (l’incontro con DeOliveria, la canzone dei Madredeus, Phil che gioca coi bambini ad indovinare i suoni, la “folle” idea di Fritz di non contaminare con lo sguardo la purezza di immagini e suoni da consegnare ai posteri). Evviva il cinema!
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