Regia di Lasse Hallström vedi scheda film
Ritratto agrodolce e delicato di una famiglia problematica che è anche uno spaccato della provincia americana meno idilliaca e più emarginata.
La trama semplice affronta argomenti difficili come la malattia mentale, la solitudine e la difficoltà di sopravvivere, ma il racconto si snoda in maniera intelligente e mai banale, anche grazie alle buone interpretazioni del cast e alle accurate scelte registiche di Hallstrom che non ricade nel patetico nè nel dramma puro e lascia uno spiraglio di ottimismo nell'inaspettato finale.
Traccia una storia di solitudine e speranza con un tocco leggero.
Sottotono e contenuto, si cala nei panni di un ragazzo normale con naturalezza.
Ruolo un pò piccolo ma significativo per lo svolgimento; brava e carina.
La sua è l'interpretazione più difficile e la più memorabile: sorprendente e convincente.
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