John è uno spacciatore che lavora al servizio della bella Ann. Una vita difficile. John ritrova l'ex moglie Marianne; i due fanno l'amore, ma poi lei fugge. Marianne gli ha detto di essere uscita dal vizio della droga, ma non è vero. Quando per caso John la scopre, lei per la vergogna si uccide. John si vendica ammazzando l'uomo che le dava la droga. Ann gli resta amica e lo va a trovare in carcere. Schrader (ai tempi sceggiatore di "Taxi Driver"), in una New York simbolicamente invasa dai rifiuti, ci racconta una tragica redenzione; grandi interpretazioni di Dafoe e Sarandon.
Un film che trasuda disperazione e brilla di luce propria… william Dafoe non è mai stato così bravo e Susan Sarandon è un perfetto angelo di una metropoli degradata. Grande film e poi il titolo originale è stupendo
John Le Tour (Willem Defoe) è un nomade metropolitano: portamento sciolto, figura elegante nei suoi completi Armani, asettico nel gesto fluido di consegnare la dose al ricco acquirente e ritirare il denaro, sale e scende da un taxi all’altro.
Mentre viaggia, nella colonna sonora una canzone di Michel Been dice: "Confido nella mia vita, nella provvidenza, dò la mia anima… leggi tutto
John LeTour è uno spacciatore che ha ormai smesso di farsi. Quando la donna che ama precipiterà inspiegabilmente da una finestra, deciderà di vendicarsi dei presunti carnefici. Film dalle grandi atmosfere, che si regge sulla notevole interpretazione di William Dafoe nei panni del protagonista, e su una suggestiva fotografia della città New York, che oggi appare… leggi tutto
A parte un buon finale, Paul Schrader questa volta non ha molto da raccontare, qualcosa non mi è piaciuto, non sò dire cosa, probabilmente da un regista che ammiro così tanto, mi aspettavo un capolavoro, ed ovviamente delle aspettative così grandi sarebbero state infrante in ogni modo. leggi tutto
John LeTour è uno spacciatore che ha ormai smesso di farsi. Quando la donna che ama precipiterà inspiegabilmente da una finestra, deciderà di vendicarsi dei presunti carnefici. Film dalle grandi atmosfere, che si regge sulla notevole interpretazione di William Dafoe nei panni del protagonista, e su una suggestiva fotografia della città New York, che oggi appare…
John Le Tour (Willem Defoe) è un nomade metropolitano: portamento sciolto, figura elegante nei suoi completi Armani, asettico nel gesto fluido di consegnare la dose al ricco acquirente e ritirare il denaro, sale e scende da un taxi all’altro.
Mentre viaggia, nella colonna sonora una canzone di Michel Been dice: "Confido nella mia vita, nella provvidenza, dò la mia anima…
Vita quotidiana di John, uno spacciatore newyorkese (Dafoe), ex tossico che viaggia di notte consegnando droga al soldo della bella Ann (Sarandon). Quando incontra la sua ex moglie, un tempo tossicodipendente come lui, molte cose cambieranno nella sua vita. Dopo una serie di film poco riusciti e flop clamorosi, Paul Schrader ritrova finalmente lo smalto di un tempo con Lo spacciatore (in…
Un tema che mi ha sempre affascinato e incuriosito, un problema sempre più attuale a cui trovare una soluzione sembra impossibile o, per lo meno, improbabile. Sempre più giovani usano e abusano di…
A parte un buon finale, Paul Schrader questa volta non ha molto da raccontare, qualcosa non mi è piaciuto, non sò dire cosa, probabilmente da un regista che ammiro così tanto, mi aspettavo un capolavoro, ed ovviamente delle aspettative così grandi sarebbero state infrante in ogni modo.
VOTO : 6/7.
Paul Schrader realizza un discreto film, ma non eccelso come si tende ad aspettarsi (per forza di cose) sempre da uno come lui che ha soprattutto (ma non solo) scritto script indimenticabili.
Non ci si esalta apertamente, ma la solidità di fondo non manca affatto per quanto la storia e gli interpreti richiamino altre situazioni cinematografiche che hanno colpito assai…
Abbastanza deludente sotto tutti gli aspetti (tranne la colonna sonora). Poco credibile "la famiglia" di spacciatori capitanata da una Susan Sarandon che scimiotta insopportabilmente se stessa; solita parte allucinata per Dafoe che però non è il De Niro di Taxi Driver e alla fine perde il confronto su tutta la linea. Schrader ha fatto immensamente di meglio.
Con la maggior parte della gente ho ben poco da spartire e da condividere, ognuno è assorbito dalla sua fiera e ferale preoccupazione della vita quotidiana, il che mi lascia intendere che dovrei farmi gli affari…
Argomento già affrontato varie volte. Siccome aberrazioni come Non drammatizziamo... è solo questione di corna e Se mi lasci ti cancello sono state abbastanza stigmatizzate, segnalo sette esempi meno…
Figura maledettamente delicata quella dello spacciatore. Portatore di benessere e morte, è incarnazione di una logica economica priva di scrupoli e groviglio di contraddizioni: la sua responsabilità…
C'è un'ansia di vivere che non riesco ad acquietare, il rumore della folla, costernato, in preda a vigorose eccitazioni del mio apparato digerente riesumo spiccioli di vanità tradita e m'infilo tra la…
Chi sta contro qualcosa viene sempre (ap)pestato e non c’è rimedio al loro ludibrio, sanno vivisezionarti, angosciare la tua requie, quella che hai anelato per anni, dei sogni che hai inanellato per anni!
Resta il…
Il titolo originale significa “L’uomo dal sonno leggero”, e in effetti i riposi del protagonista sono brevi e casuali: come il De Niro di Taxi driver (sceneggiato da Schrader) è uno che gira di notte, fa lo spacciatore (come dal referenziale titolo italiano), porta sempre con sé una dose non superiore ai 19 grammi (il massimo consentito per uso personale) da…
nelle vite altrui, scambiarsele, dando libero sfogo alla propria interiorità, gustare il sapore di un cuore e polmoni appesi, in bilico, su un'asse.
Sguardi, rifletti la tua vanità smarrita, un vecchio signore…
Fumi una sigaretta per rubarti un po' di noia, poi cala il tramonto e la città è ammantata dalle luci al neon, le drogherie rimangono aperte sino a tardi, e ti compri qualcosa, la "sniffi" per star su.
Inutile…
Quello che provi attraversando una strada di borgata a luci spente, di notte, sul ciotolato che sa di cioccolato.
Quello che avverti dopo una deglutizione marcia che odora di vomito, quello che avverti nella…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (4) vedi tutti
“il quotidiano, la scissione, la stasi”, e ricomincia il giro
leggi la recensione completa di yumeUn gran bel lavoro,metropolitano,sporco quanto basta e un Dafoe ai massimi livelli.Consigliatissimo.
commento di ezioFilm bellissimo, rivisto ad anni di distanza. Un capolavoro, secco, preciso, allucinato.
commento di Jimmy DeanUn film che trasuda disperazione e brilla di luce propria… william Dafoe non è mai stato così bravo e Susan Sarandon è un perfetto angelo di una metropoli degradata. Grande film e poi il titolo originale è stupendo
commento di Gold&Blood