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Zitti e Mosca

Regia di Alessandro Benvenuti vedi scheda film

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La recensione su Zitti e Mosca

di Baliverna
8 stelle

 
Devo dire che mi è proprio piaciuto. I quadretti umani che il regista propone hanno un'umanità, una verità e una sensibilità non così comuni. Contano soprattutto i dettagli, gli ultimi secondi di una sequenza, gli sguardi e le espressioni dei personaggi. Tutti hanno le loro piccole e grandi sofferenze e frustrazioni, le quali sono prese dalla realtà, sicché dimostrano le capacità del regista di osservare le persone. Benché l'insieme umano ritratto non sia edificante, il film è lontano dal cinismo compiaciuto e caustico, ma è anzi uno sguardo compassionevole sulle molte miserie umane. E alla fine rimane la porta aperta alla speranza. Comunque uno dei temi principali del film è la crisi e lo sfaldamento del partito comunista di allora, e lo spaesamento e la delusione che assalì molti. Il discorso tuttavia non viene fatto in modo ideologico e retorico, ma umano e schietto, e pertanto non mi infastidisce, benché le idee politiche del regista siano lontane dalle mie. Lo sconforto di diversi personaggi del film per la crisi del comunismo (ed eravamo ancora pochi mesi prima la fine dell'URSS) è senza dubbio quella di Benvenuti, il quale forse cerca la fuga da quello stato amaro di cose facendo lo scemo del villaggio. Devo dire che il suo “Ad ovest di Paperino” lo trovai irritante per l'anarchismo e l'anticattolicesimo sbandierati in tutti i dialoghi e le scene (tant'è che uscì anche in Bulgaria, la quale acquistava minime parti della produzione occidentale...), ma qui il regista toscano scende dallo sgabello e si mette su un livello di umiltà, la quale è sempre sposata a buoni risultati. E' da notare anche il fatto che interpreti una parte di un reietto della società e il suo personaggio sia tutto sommato marginale nel racconto. Forse fu anche messo in guardia contro il narcisismo vedendo le sorti del suo ex collega Francesco Nuti, già in preda ad esso. Tornando al film è una pellicola dolce-amara, da guardare con un occhio sensibile che non cerca lo spettacolo ma i personaggi, gradevole e simpatica.

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