Regia di Leo McCarey vedi scheda film
Il film risente di fotografia, stile e soprattutto recitazione datati.
Per quando riguarda i risvolti politici, mostra in realtà una versione molto edulcorata del sanguinario regime maoista, anche a causa dell'anno in cui è uscito (1962), sebbene a quei tempi fosse già ben nota la verità sia in letteratura che altrove.
Criticare il film perchè "anticomunista" è come criticare Schindler's list perchè "antifascista". Una critica come va di moda oggi: per sottointesti, dando per scontato che "anticomunismo" sia un termine negativo e opposto ad "antifascismo" e dando per scontato che questa distinzione sia assodata e condivisa.
Chi la usa, però, se messo in un angolo, dimostrerebbe tutta la sua ignoranza sugli eventi e sulla storia del '900 oppure, più probabilmente, una presa di posizione consapevole inaccettabile e non giustificabile da nessun punto di vista.
Mostrerei i crimini del regime, per esempio lo sterminio sistematico e amministrativo dei contadini della riforma agraria del 1951-52 - fatti che all'epoca fecero il giro del mondo tanto da indurre Mao nel 1956 a dichiarare che le vittime erano state "solo" 800.000.
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