Regia di Roberto Faenza vedi scheda film
Il libro di Antonio Tabucchi è riportato su pellicola da Roberto Faenza,regista discontinuo ma anticonformista,che ha girato questo film in modo molto simile,per struttura narrativa,al cinema di quaranta-cinquanta anni fa:di suo Faenza ci ha messo davvero una sola sequenza,tra l'altro notevole,in cui la fidanzata del giovane ribelle amico del protagonista porta Pereira a una proiezione propagnadistica del regime salazariano,e la naturale scelta di discostarsi dal romanzo che è praticamente senza dialoghi.Un leggero didascalismo e la prova di Nicoletta Braschi,piuttosto fuori parte,sono i difetti di "Sostiene Pereira",ma il film è da raccomandare per la forza di un messaggio di impegno non solo politico ma soprattutto civile,trasmesso con sommessa compostezza,e via via sempre con maggior decisione.Causa un bizzarro effetto:a vederlo,il film risulta buono,ma ripensandoci acquista valore,e induce a riflessioni non banali.Coadiuvato da una bella colonna sonora firmata Ennio Morricone,il film invita chiunque a un esame di coscienza e ricorda che ognuno, a modo suo,puo'dire no a un'ingiustizia.Un Marcello Mastroianni splendido da'smalto a un personaggio non facile,un brav'uomo che ha il limite di non farsi troppe domande,ma che,compreso lo stato di anestetizzazione in cui vegeta ogni popolo soverchiato da una dittatura,ne ha orrore e trova il coraggio di infliggergli un colpo.
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