Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Film innegabilmente costruito con mestiere e con una Sigourney Weaver eccezionale; tutto avviene in una stanza ma si ha l'impressione di muoversi all'interno di uno spazio molto più ampio. Uno spazio politico, piuttosto che una stanzetta dove una ragazzina viene torturata e stuprata o ancora una piazza in rivolta. Polanski sa fare il suo mestiere, tant'è che il film regge decisamente bene ma punta troppo in alto e troppo sui facili sentimentalismi e la demagogia e ad un occhio attento questo non può passare inosservato. Tutto sembra studiato per coinvolgere lo spettatore, Shubert, le sevizie sessuali, l'amore tra un uomo ed una donna... ed una volta che il prestigiatore piuttosto che il venditore si fa scoprire nell'esercizio dei suoi trucchi, finisce il bello della visione e subentra un senso di irritazione e patetismo. Nel complesso nulla di imperdibile ma si può guardarlo con discreto coinvolgimento.
Buona prova davvero.
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