In una notte di tempesta, in una casa sul mare isolata, in un paese non precisato, Paulina Escobar (Weaver) sta aspettando il ritorno di suo marito Gerardo (Wilson), che ha accettato l'incarico di dirigere una commissione che indagherà sulle violazioni dei diritti umani negli anni della dittatura. Più tardi arriva l'uomo che ha dato un passaggio a Gerardo. Paulina capisce che è il dottore che l'ha torturata quindici anni prima. Il film, tratto dal dramma a tre personaggi del cileno Ariel Dorfman, si trasforma nelle mani di Polanski in un miracoloso esercizio di cinema della crudeltà, condotto da una macchina da presa che non impone mai la sua presenza, ma segue i volti, si avvicina, indaga, si allontana su campi lunghi che inquadrano i personaggi in un perfetto equilibrio di proporzioni. Grande gioco dei tre interpreti. Stuart Wilson tiene testa ai due mostri sacri con una parte in sottotono.
Gli strascichi di un'immane tragedia storica riecheggiano in una stanza squarciata da luci soffuse, durante un "processo" in cui l'insano rapporto vittima-carnefice si rovescia a più riprese. Grandioso gioco di verità e menzogna, di crudeltà e desiderio di riscatto morale in un'opera diretta e interpretata magistralmente.
Voto: 9 antiautoritario
"La morte e la fanciulla" è un Quartetto di Schubert, composto quando il musicista si sentiva ormai vicino alla fine. Non stupisce che sia stato scelto da Polanski come colonna sonora dell'omonimo film, che parla di una giovane donna che ha visto la morte in faccia, nelle stanze di tortura di un'ipotetica dittatura sudamericana. Potente. Voto: 8
Ottimo film, parte un po' lento ma poi diventa sempre più coinvolgente,trama e sceneggiatura reggono alla grande. Polanski è bravissimo a dirgigere un cast di attori straordinari,su tutti la Weaver e Kingsley. Molto bravo anche Stuart Wilson. Voto 8
Un film teso e drammatico, con una Sigourney Weaver bravissima (come sempre d'altronde). Trama molto particolare e ben sceneggiato,ottimi dialoghi. Bravo Polanski,come sempre.
La visione di questa opera mi ha lasciato senza fiato. 2 stanze 3 attori.Un storia agghiacciante che entra nella pelle e si insinua nella mente. Sigourney Weaver da Oscar, ovviamente ignorata dalla Academy. SigourneyRules!!
grandioso film del sempre eccellente polanski che con tre attori (straordinari) ed una storia bellissima crea una tensione infinita e da' uno spessore al tutto da antologia.la fotografia e' clamorosamnete bella e la regia perfetta.un must.
In un non ben precisato paese del Sud America, durante una notte tempestosa, in una casa isolata circondata dal mare, Paulina Escobar (Sigourney Weaver) è in attesa che ritorni il marito, il giudice Gerardo Escobar (Stuart Wilson). Ha appena sentito alla radio che è stato nominato presidente della commissione che dovrà far luce sui crimini contro l'umanità commessi… leggi tutto
Film innegabilmente costruito con mestiere e con una Sigourney Weaver eccezionale; tutto avviene in una stanza ma si ha l'impressione di muoversi all'interno di uno spazio molto più ampio. Uno spazio politico, piuttosto che una stanzetta dove una ragazzina viene torturata e stuprata o ancora una piazza in rivolta. Polanski sa fare il suo mestiere, tant'è che il film regge decisamente bene ma… leggi tutto
E saperle nuovamente aiuta a capirle meglio, ritrovandole. A proposito di “la Zona d’Interesse” non mi viene in mente nient’altro che nulla. Ovvero: questo. Non è lecito, né…
Torniamo a Polanski, ventotto anni dopo La Morte e la Fanciullae a pochi giorni dall'uscita di Hometown. La morte e la Fanciulla(1995) pietra miliare e… segue
" Quando le ideologie si discostano dalle leggi eterne della morale e della pietà cristiana, che sono alla base della vita degli uomini, finiscono per…
Tratto da un testo teatrale, Polanski cerca di svilupparlo il più possibile in tal senso: solo tre personaggi, praticamente tutto girato in un interno, assoluta priorità ai dialoghi, uso di musica classica... Tante le domande che lo spettatore si pone invitato dal regista: se si presentasse alla nostra porta un nostro aguzzino, che ci ha torturati e violentati, cosa faremmo?…
Quando dimenticare già significa morire, e curarsi della morte vuol dire sottrarre la vita dalle pene dell'oblio. I corpi dei defunti stanno lì, immobili, e si fanno specchio della triste solitudine…
"La morte e la fanciulla" è un Quartetto in Re minore di Franz Schubert, considerato il suo testamento artistico. Composto quando il musicista si sentiva ormai vicino alla fine, il Quartetto è un dialogo tra la morte e una fanciulla disperata, che non accetta che sia già arrivata la sua ora.
Non stupisce che sia stato scelto da Roman Polanski come colonna sonora…
“What the fuck is going on?” “It’s him!” “Who?” “The doctor! The doctor who played «Death and the Maiden».” […] “You were blindfolded.” “The voice!”
Una bufera serale si sta abbattendo sulle campagne di un Paese sudamericano, in lenta ripresa dopo la caduta di un regime…
Roman Polanski è, sicuramente, uno dei Cineasti viventi più controversi, soprattutto per la sua biografia: come è noto Polanski negli anni '70 ha approfittato di una tredicenne sotto influsso di…
Il 19 gennaio di esattamente tre anni fa mi iscrivevo a Filmtv, spinto dal desiderio di condividere con altri la mia passione per il cinema attraverso commenti, post e recensioni. Già da tempo mi dilettavo…
Le crudeli vessazioni e la tragedia storica dei regimi dittatoriali sudamericani. Una vendetta agognata per anni. L'aguzzino che per anni ha infestato i tuoi incubi, che ti suona al campanello di casa. Un dramma da camera, un Kammerspiel, consumato in forma esclusiva, privata e triangolare. Death and the Maiden è un film sul tema della giustizia e della vendetta, e…
Su Roman Polanski, regista da sempre al centro di scandali di ogni tipo,si può pensare e scrivere di tutto,ma non si può non riconoscerne il talento visionario e la sua enorme capacità registica.In virtù di questa qualità, da un tocco magico a quasi tutti i suoi lavori,quasi sempre opere di straordinario valore.Questo film non fa eccezione.La storia…
Richard Francis Burton (non l’attore), chi era costui ? Nato in Inghilterra nel 1821 e morto a Trieste nel 1890 fu un esploratore, geografo, traduttore, scrittore, soldato, orientalista, cartografo, etnologo,…
A due giorni dall’insediamento, il presidente di una nazione non ben precisata, finalmente istituisce la commissione per la violazione dei diritti umani durante il periodo della dittatura, come promesso durante la sua campagna elettorale. La radio, in una fuga di notizie, conferma che a presiederla sarà l’avvocato Gerardo Escobar, marito di Paulina, che la vediamo preparare la…
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Commenti (15) vedi tutti
Qualche scena non perfetta, ma nel complesso raggiunge la sufficienza
commento di gruvierazTeso, cupo e claustrofobico.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiGli strascichi di un'immane tragedia storica riecheggiano in una stanza squarciata da luci soffuse, durante un "processo" in cui l'insano rapporto vittima-carnefice si rovescia a più riprese. Grandioso gioco di verità e menzogna, di crudeltà e desiderio di riscatto morale in un'opera diretta e interpretata magistralmente. Voto: 9 antiautoritario
commento di ProfessorAbronsius"La morte e la fanciulla" è un Quartetto di Schubert, composto quando il musicista si sentiva ormai vicino alla fine. Non stupisce che sia stato scelto da Polanski come colonna sonora dell'omonimo film, che parla di una giovane donna che ha visto la morte in faccia, nelle stanze di tortura di un'ipotetica dittatura sudamericana. Potente. Voto: 8
leggi la recensione completa di andenkoTensione e tormento, buon Polanski.
leggi la recensione completa di giansnow89Bello e struggente
leggi la recensione completa di Furetto60Ottimo film, parte un po' lento ma poi diventa sempre più coinvolgente,trama e sceneggiatura reggono alla grande. Polanski è bravissimo a dirgigere un cast di attori straordinari,su tutti la Weaver e Kingsley. Molto bravo anche Stuart Wilson. Voto 8
commento di TalassoUn film teso e drammatico, con una Sigourney Weaver bravissima (come sempre d'altronde). Trama molto particolare e ben sceneggiato,ottimi dialoghi. Bravo Polanski,come sempre.
commento di PicassoVoto 7. [01.09.2011]
commento di PPOttimo thriller psicologico di un Polanski in gran forma. Strepitosa la Weaver.
commento di IGLILa visione di questa opera mi ha lasciato senza fiato. 2 stanze 3 attori.Un storia agghiacciante che entra nella pelle e si insinua nella mente. Sigourney Weaver da Oscar, ovviamente ignorata dalla Academy. SigourneyRules!!
commento di sigourneyrulesQUASI 7
commento di danandre67Un film splendido di grande tensione emotiva, dove fino alla fine non sai chi veramente siano le vittime e i carnefici. Grandioso
commento di florentia violaGioco al massacro magistralmente condotto da Polanski.
commento di moviemangrandioso film del sempre eccellente polanski che con tre attori (straordinari) ed una storia bellissima crea una tensione infinita e da' uno spessore al tutto da antologia.la fotografia e' clamorosamnete bella e la regia perfetta.un must.
commento di superficie 213