Regia di Vittorio Sala vedi scheda film
Come si canta, come si balla, come ci si diverte la sera nei locali di tutto il mondo: da questo spunto parte l'"indagine" del film, che per la verità sembra soffermarsi più che altro su cantanti e spettacoli nostrani.
Solito pastrocchio, solita (per il periodo) accozzaglia di numeri canori e affini - ballerine, spogliarelli, comici - da night club che all'epoca venivano montati ad hoc, senza particolari legami logici gli uni con gli altri, per formare pellicole da inserire frettolosamente nel proficuo circuito delle sale più abbordabili al pubblico, un pubblico naturalmente senza grosse pretese. Tutta 'colpa' dei mondo movie di Jacopetti & co., che conquistarono immediatamente una certa popolarità dando il via a imitazioni ancora più blande, pretestuose, insignificanti dei lavori originali, che quantomeno avevano l'accortezza di proporre materiale per lo più originale. Qui ci sono solo riprese dozzinali di spettacoli, in gran parte nostrani, più qualche puntata a Parigi: cosa c'entri il mondo evocato dal titolo, è facile capirlo ripensando appunto alla lezione di Jacopetti. Sullo schermo passano, fra i tanti, anche Mina, Juliette Greco, Dean Martin, Peppino Di Capri, Gilbert Becaud; Vittorio Sala (le cui competenze di 'regia' in questo caso rimangono tutte da discutere) è stato un mestierante di basso livello, attivo dagli anni Trenta e capace di confezionare, nella medesima maniera mediocre, svariati tipi di lavori 'alimentari': commedie, film di spionaggio, di avventura e via dicendo. 2/10.
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