Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film
"Botta" d'esordio per Kenneth Branagh, che, candidato a un buon numero di Oscar, ne ottenne uno tecnico, ma la critica si lanciò in rischiosi paragoni con Laurence Olivier, che già aveva dato la sua versione della tragedia shakespeariana, lodando entusiasticamente questo giovane rubizzo capace di un'interpretazione sanguigna ma calibrata, che con un budget limitato aveva reso bene omaggio al Bardo. Branagh, coadiuvato tra l'altro da uno stuolo di attori intonati e di nome, elegantemente enuncia in fotogrammi l'avventura del principe dalla giovinezza scapestrata che , abile in guerra, per la ragion di Stato arriva a mandare al boia antiche amicizie compromettenti: il seguito della carriera di questo autore ed interprete non è stato all'altezza del folgorante primo film, però insisto a dire che se fosse stato un pò meno narcisista, avrebbe realizzato ben altro. Certo, rimproverar questo a un attore è come chiedere a un fringuello di non cinguettare, si sa...
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