Regia di Fred Schepisi vedi scheda film
L'insostenibile leggerezza della vita di un genio.Pensare per uno scienziato che sicuramente era dotato di grande sense of humour come Einstein la parte del ruffiano a favore della propria nipote è idea assolutamente deliziosa.E che a interpretarlo sia uno scatenato Matthau commediante stagionato e dotato di scaltrezza invidiabile non è particolare secondario.Ma tutto ciò non basta a farne un buon film.La storia è quella del vecchio scienziato che cerca di far cadere nelle braccia di un simpatico meccanico la propria nipote(genio anche lei) fidanzata a un accademico di cui non ha alcuna stima.E insieme ai suoi amici scienziati in pensione ordisce una serie di buffe macchinazioni per far credere alla nipote che anche il meccanico sia un genio fino ad allora nascosto.Questa commedia sentimentale,che come stile ricorda molto da vicino le commedie sentimentali degli anni 40 e 50 degli anni è il classico film che si basa su una trovata irresistibile che però poi dimostra il fiato corto.Però bisogna riconoscere che ha dei momenti in cui francamente non ci si può astenere dal ridere(vedi la risoluzione dei quesiti da parte del giovane meccanico finto genio all'Università,o le baruffe interne allo stesso gruppo di quattro scienziati capaci di studiare formule complicatissime eppure allo stesso modo di perdersi nel classico bicchiere d'acqua).Nonostante lo spunto curioso si rientra presto nell'alveo della prevedibilità ma ciò non vuol dire che non sia gradevole,anzi tuttaltro.Il cast poi è un ulteriore valore aggiunto:oltre al succitato Einstein funziona il bravo Tim Robbins in un ruolo quasi da fratello appena più intelligente di Forrest Gump,funziona bene nei pani dell'insopportabile fidanzato della nipote di Einstein il bravissimo Stephen Fry,attore oscenamente sottovalutato mentre Meg Ryan conciata da scolaretta tutta colletti svolazzanti,gonne e calzini corti è piuttosto antipatica....
non brillantissima
carina ma piuttosto antipatica
irresistibile
bravo
ottimo
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