Regia di Alan Parker vedi scheda film
Che "Morti di salute" sia un film d'autore è abbastanza giusto.Perche' Alan Parker,nel bene e nel male èun regista che ha comunque un suo stile e ha fatto anche film importanti.Che sia un riuscito film d'autore,è un altro discorso.Benche'l'idea di base,che diciamolo,assomiglia molto,nella struttura a "The Rocky horror show",sia abbastanza buona,e le battute d'avvio lascino ben sperare in una divertente satira ai danni dei fanatici salutisti ed i "malati di dieta",il film tra schianti di coronarie e un carosello di aeofagia,delude:se si escludono le prove di attori come Broderick e lo sozzone Dana Carvey,figlio rinnegato del dottore pazzoide Anthony Hopkins,e una buona ricostruzione di ambienti e costumi dell'America ai primi del Novecento,non sono poche le pecche da imputare alla pellicola.A cominciare da un Hopkins per niente convincente,truccato da guittone,e abbastanza fuori ruolo,c'è poi un eccessivo ricorrere a dettagli scatologici,e il racconto si appiattisce via via in una certa ripetitivita',che scaccia via i flebili sorrisi riscossi all'inizio,favorendo l'appesantirsi delle palpebre.
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