Più che un film vero e proprio, un lavoro di montaggio che ha stravolto e ricomposto snaturandole due commedie musicali di Paolella, "Canzoni di mezzo secolo" e "Canzoni, canzoni, canzoni". Una serie di sketches e di numeri musicali interpretati dagli ex mattatori dell'avanspettacolo, Sordi e Rascel, ai quali è stato aggiunto un episodio con Ernesto Calindri e il clan di Adriano Celentano.
Note
L'operazione di Paolella lascia l'amaro in bocca e rischia di rovinare anche il ricordo dei due film "massacrati" in moviola. Buona occasione per rivedere Calindri, da poco scomparso e ottimo attore anche per il cinema.
Un infernale film a episodi, interpretato da varie star dell'epoca, che mostra, attraverso le canzoni, parte della storia italiana.
E' uno dei film più noiosi e datati che mi sia mai capitato di vedere. Oggi risulta assolutamente inguardabile e sconsigliabile a tutti. Qualche piccolo tratto riuscito annega in un mare di mediocrità. leggi tutto
Scene musicali tratte da sketch teatrali inclusi in precedenti pellicole dirette dallo stesso Domenico Paolella (Canzoni di mezzo secolo, del 1952, e Canzoni, canzoni canzoni, del 1953). Tra i protagonisti spiccano Rascel, Sordi, Delia Scala e la coppia Lualdi-Interlenghi. Una manciata appena di minuti inediti vengono girati per l'occasione, con Adriano Celentano e il suo clan (Don Backy e Ricky…
Un infernale film a episodi, interpretato da varie star dell'epoca, che mostra, attraverso le canzoni, parte della storia italiana.
E' uno dei film più noiosi e datati che mi sia mai capitato di vedere. Oggi risulta assolutamente inguardabile e sconsigliabile a tutti. Qualche piccolo tratto riuscito annega in un mare di mediocrità.
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Commenti (1) vedi tutti
Infernale.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti