Regia di Sam Raimi vedi scheda film
"Pronti a morire" non è un capolavoro, ma non è nemmeno un brutto film, anzi è discreto discreto. Ha un ottimo cast (fra cui spicca un'ancora splendida Sharon Stone) ed è pensato come se fosse un videogame, ma con un occhio al cinema western di Sergio Leone. Sharon Stone omaggia Clint Eastwood fumando cigarillos.
Sam Raimi inventa il western video-game, ispirandosi anche agli spaghetti western di Sergio Leone, con una protagonista tanto sexy, quanto azzerccata, Sharon Stone, che, a modo suo, rende omaggio a Clint Eastwood. Forse qualcuno può annoiarsi a vedere duelli su duelli, ma le scene rallentate, i flashback e i primi piani degli sfidanti hanno un che di antico, ma gradevole. Da applausi il perfido Gene Hackman, ma anche il damerino di Leonardo di Caprio (già bravissimo a quell'età) e l'emergente Russel Crowe. Ingiustamente snobbato dal pubblico quando uscì, perché Sam Raimi, a differenza di Quentin Tarantino e del suo recente "DJANGO UNCHAINED", all'epoca era solo considerato - a torto - solo un regista di film horror. Inoltre, in pochi credevano ad una Sharon Stone pistolera, tranne lei, che è anche produttrice del film. Ah, quanti pregiudizi, per me, qui funzionana anche Lance Henricksen in versione giocatore d'azzardo.
Bella pistoera partecipa ad un torneo, indetto da un perfido tiranno....
Alan Silvestri non fa rimpiangere l'assenza di Ennio Morricone, con un leit motiv molti latino.
Nulla, è perfetto così com'è.
Molto leoniana, mi sono piaciuti i primi piani e i flashback che rimandavano a "C'ERA UNA VOLTA IL WEST".
Attrice, produttrice, pistolera ed eroina di Raimi, in un solo colpo, niente male. Bell'omaggio a Clint Eastwood.
Un'altra magistrale iterpretazione, un cattivo che oscura il suo Lex Luthor.
Una delle sue prime interpretazioni, veramente ben fatta.
Così piccolo, ma già così grande. Bravo!
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