Regia di Sam Raimi vedi scheda film
R.I.P. Western.
Dai western spaghetti a quelli made in USA, è stato citato tutto e tutto distrutto. Se si fosse collocato nel genere "parodia" il film avrebbe meritato qualcosa in più ma così, con queste aspettative, fa la figura di un "Il mio West" qualsiasi.
Paragone calzante anche per lo stillicidio di nomi noti, sacrificati al business. Crowe sembra uscito direttamente da Matrix, spara senza nemmeno guardare, incrociando le pistole come un eroe dei videogames; Di Caprio è quanto di meno ci si possa aspettare in un film in cui dovrebbero farla da padroni uomini rudi e spietati e non ragazzine travestite da cowboy, Hackman è bravo ma non può salvare da solo un disastro simile, la Stone si impegna ma è inevitabilmente fuori luogo, fatta eccezione per la scena di sesso. Le inquadrature ed i primi piani scimmiottano tutta un'epoca, mortificandola e facendone una caricatura penosa. Da sequenze al rallenty si passa all'action movie, in un pastrocchio osceno che miscela sparatorie alla Leone con esplosioni alla Die Hard, il tutto nella superficialità più spudorata. Due scene su tutte: quella della sparatoria tra Crowe e l'indiano in cui l'ultimo (un pistolero esperto, ricordiamolo) lo manca per tutto il caricatore della pistola e quella della lite tra la Stone ed il grasso pedofilo che nella sequenza del saloon si scazzottano a due centimetri di distanza e due secondi dopo sono fuori dal saloon che si corrono incontro, sparandosi, dai due lati opposti della strada! Ultima ma non meno interessante "sparata" quella di suggerire il foro del proiettile, con un buco nell'ombra del cowboy colpito; realistico. Mi chiedo come il film possa aver avuto recensioni positive. Sconsigliatissimo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta