Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
Transizione in casa Almodovar.Kika è il trait d'union tra la filmografia fino ad allora del buon Pedro(mondata in buona parte delle schizofrenie degli esordi) e la compattezza stilistica che lo caratterizzerà nel suo cinema futuro.Come detto Kika è un film di transizione a mio parere molto vicino stilisticamente al precedente Tacchi a spillo ma molto vicino anche a opere come Legami!(le abitudini sessuali compulsive ma anche il famigerato stupro da 12 -minuti-12) e Donne sull'orlo di una crisi di nervi( di cui riprende la problematicità dei personaggi femminili e il cromatismo accentuato di colori saturi).La storia che poi viene raccontata ,pur con tutte le sue divagazioni e notazioni a margine viene raccontata in modo più ordinato se mi si passa il termine,in modo decisamente più organizzato e lineare rispetto ai primi film del cineasta spagnolo.Questo film contiene in embrione parecchie caratteristiche che saranno poi meglio sviluppate nel suo cinema successivo.In più la dose di follia della civiltà telecratica rappresentata dal personaggio dell'anchor woman televisiva con telecamera montata sul casco e vestita di pelle e metallo(griffata Jean Paul Gaultier da capo a piedi) e qualche atro personaggio accessorio(come Rossy De Palma con la sua faccia cubista) che garantisce la giusta quantità di follia non addomesticata.Non è un film riuscitissimo ma a tratti diverte e in fondo pur essendo tra le opere di Almodovaar meno riuscite,si giudica con benevolenza....
lo stile registico diventa sempre meno caotico e più organizzato.
la sua tenuta di pelle e metallo con telecamera sul casco è il simbolo di questo film
brava
un pesce fuor d'acqua
ok
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