Regia di Robert Altman vedi scheda film
Cooscenggiato dallo stesso regista, ne viene fuori un affresco acido e divertente con cast di tutto rispetto (abbiamo una adorabile e sadica Gish che muore subito ed intravediamo John Malkovich nel ruolo di comparsa). C' è un duetto imperdibile di Gassman con Proietti, che il regista lascia a ruota libera per poi sfruttarlo nel film per intero. La critica alla società americana (che oggi anche la nostra) è davvero perspicace, tanto da prendere in contropiede il pubblico americano che non amò molto il film. C'è una tipologia di donne e uomini che il regista scava e descrive in maniera che solo lui sa fare. Le situazioni sono di una cattiverria divertita assolutamente imperdibile, ancora oggi il film resiste ed è attuale. Vediamolo !!
Fotografia assolutamete da premiare insieme al montaggio. Peccato che il doppiato in italiano fa perdere il gusto della situazione in certi momenti.
Per esempio il soliloquio di Gassman con la Gish nel finale è da Oscar, ma come sarà stato, in lingua inglese o italiana?
Il rito din un matrimonio con due famiglie ed amici e parenti che partecipano con tutti i luoghi comuni di cui è fatto un matrimonio preordinato.
Viene fuori dal suo ruolo di santarella e sembra proprio la Farrow che abbiamo scoperto con lo scandalo di Allen, anticipata di diversi anni.
Perfetta organizzatrice della festa nunziale, una bravissima attrice che ha collaborato diverse volte con Altman
Ruolo mafiosetto che solo nel finale prende una sfumatura, è più personale. Ha saputo mantenere le sue doti di grandi attore, rinunciando alla sua naturale vena mattatoriale partecipando a questo film corale in piena sintonia
Partecipazione sgangherata, ma che è servita molto alla riuscita della storia e del finale
La moglie drogata, si una raffinatezza unica
Il figlio di Lucille Ball (allora fidanzato con la Minnelli), ruolo perfetto, ma che purtroppo non gli ha fruttato molto.
Un diavolo che sa prendere e scucire ogni situazione, la società americana è continuamente bombardata e sempre rimanendo in un tono reale. Un grande regista che non si cura di niente se non della sua libertà di espressione.
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