Dino Corelli e Meringa Brenner si sposano. Ambedue sono figli di padri arricchiti e quindi buona parte degli invitati alla cerimonia sono persone tutt'altro che fini. Il ricevimento è organizzato senza badare a spese, ma viene disertato dagli esponenti della società bene; la giornata si consuma tra ipocrisie, meschinità, figuracce e si conclude con una tragedia a cui non mancano elementi di ridicolo. La cattiveria proverbiale di Robert Altman colpisce qui ambienti sociali e gruppi etnici precisi. Con maestria il regista di "Nashville" giostra nel contesto del mega ricevimento e di un cast sterminato, intrecciando storie e maltrattando personaggi.
Squilli di tromba e campane a festa nel Michigan. Si celebra il matrimonio dell’anno, quello tra Dino Corelli, ricco rampollo di una potente famiglia di imprenditori, e Meringa Brenner, figlia di ex camionista arricchito. Mentre le nozze vengono celebrate, la vecchia Nattie Sloan (Lillian Gish), nonna materna di Dino e organizzatrice dell’evento, tira le cuoia. Per non turbare la… leggi tutto
Anche se si ride (amaramente) è difficile affezionarsi a qualcuno dei 48 personaggi (già in Nashville erano 24), 49 se si conta la morte arrivata senza invito! Perché Altman, che ama il film corale, a volte anche apparentemente caotico (ricordo pure M*A*S*H), spinge molto (troppo?) sul sarcasmo e sui dialoghi taglienti per caratterizzare i personaggi - tutti sopra le righe.… leggi tutto
Robert Altman torna a cimentarsi con il cinema corale e un matrimonio è un avvenimento - o semplice pretesto – di condivisione collettiva, ideale per portare a contatto un ampio ventaglio di personalità, anche molto differenti tra loro, tali da originare autentici fuochi d’artificio.
Dopo la celebrazione del matrimonio in chiesa, le famiglie Corelli e Brenner si recano…
“Non riesco a pensare a un avvenimento più felice del matrimonio. Eppure – chissà perché? - quando finisce diventa così triste…“
Una pomposa fanfara accompagna all'altare la sgraziata Meringa Brenner (Amy Stryker) e lo stupidotto Dino Corelli Sloan (Desi Arnaz Jr.), figlio di un ex-cameriere italiano, Luigi (Vittorio Gassman),…
Squilli di tromba e campane a festa nel Michigan. Si celebra il matrimonio dell’anno, quello tra Dino Corelli, ricco rampollo di una potente famiglia di imprenditori, e Meringa Brenner, figlia di ex camionista arricchito. Mentre le nozze vengono celebrate, la vecchia Nattie Sloan (Lillian Gish), nonna materna di Dino e organizzatrice dell’evento, tira le cuoia. Per non turbare la…
Autore. Ribelle. Innovatore. Narratore. Folle. Padre di famiglia. Regista. Artista. In altre parole: Robert Altman. A lui, al suo cinema e alla sua… segue
Il matrimonio in questione è quello fra Dino Corelli (Desi Arnaz jr.) e "Muffin" Brenner, ribattezzata Meringa nell'edizione italiana (Amy Stryker): sulla carta dovrebbe essere un evento mondano di alto livello, con due famiglie benestanti coinvolte, ma le cose vanno storte fin dall'inizio, con un Vescovo che rischia di addormentarsi durante la cerimonia, molti invitati che rifiutano di…
Il matrimonio cerimonia abusata tante volte nel cinema soprattutto per regolare i conti tra gli invitati e' ben articolato da Altman per dimostrare dove puo' arrivare il cinismo tra le persone.Comunque alla lunga mi e' sopraggiunta un po' di noia e la pellicola dura troppo, pur riconoscendo i meriti di recitazione degli attori.
Anche se si ride (amaramente) è difficile affezionarsi a qualcuno dei 48 personaggi (già in Nashville erano 24), 49 se si conta la morte arrivata senza invito! Perché Altman, che ama il film corale, a volte anche apparentemente caotico (ricordo pure M*A*S*H), spinge molto (troppo?) sul sarcasmo e sui dialoghi taglienti per caratterizzare i personaggi - tutti sopra le righe.…
Si,sono io il fratello dello sposo.Per stigmatizzare l'attesa per il matrimonio di mio fratello(27 agosto,si,come Sofia Coppola),realizzo questa playlist sui migliori matrimoni cinematografici.
Su richiesta dell'utente Cantautoredelnulla, volentieri lanciamo questa taglist sulla celebrazione del matrimonio e sulle feste di nozze. Ovviamente il tema si spiega da sé: quello che sancisce l'unione tra due…
Commedia grottesca corale, forse ipertrofica ma dotata di grande abilità "contrappuntistica" da parte di Altman e soprattutto di umorismo sarcastico, pungente, divertente e insieme non sguaiato. Le frecciate scoccano contro tutte le istituzioni, tutte le famiglie, tutte le messinscena sociali, con un tocco di puntigliosità realisticamente surrealisteggiante, colpi di scena…
Cinico e spietato, lo sguardo della telecamera di Altman vaga curioso per la villa del ricevimento con un solo intento, ma piuttosto deciso: dimostrare la piccolezza di certe 'grandi' famiglie. Ci riesce con ottima autorevolezza, ma è merito anche di un cast indubbiamente dei massimi livelli, senza un vero protagonista come un'opera corale di questo tipo richiede. Qualche stereotipo di troppo,…
Il cinema puo' avere un valore anche fortemente terapeutico come sappiamo, perche dopo aver visto un gran bel film, penso a "The Prestige" ad esempio, ci si sente subito molto meglio. Lo stesso effetto possono farlo…
Ce ne sono degli altri ed ho fatto fatica a scegliere.
Un appunto al Tg1; ma Mollica è proprio stipendiato per dire cavolate fritte, inutili e fastidiose??
Di tutti i capolavori fatti da Altman ha rammentanto …
Grazie Bob superbo narratore dell'altra America! E' stato per me un vero piacere e un'enorme fortuna poter crescere insieme al tuo cinema intelligente e acuto, doloroso e sincero. Thank you again Bob!
E' un film fatto bene e recitato bene, ma, per quanto mi riguarda, direi fastidioso. Credo sia uno dei film più cinici della storia del cinema. Non nel senso che sia pessimista, o di un cinismo sofferente, ma di un cinismo divertito e compiaciuto, che me lo rende insopportabile. In nessun personaggio c'è alcunché di buono: tutti sono ipocriti, falsi, malintenzionati, interessati, scemi,…
Sabato 3 giugno 2006 ore 15:30, qui inizia il mio calvario, ovvero il matrimonio di Matteo e Manuela, quest'ultima carissima amica e quasi sorella, a cui devo partecipare obbligatoriamente, rinunciando all'incontro con…
Cooscenggiato dallo stesso regista, ne viene fuori un affresco acido e divertente con cast di tutto rispetto (abbiamo una adorabile e sadica Gish che muore subito ed intravediamo John Malkovich nel ruolo di comparsa). C' è un duetto imperdibile di Gassman con Proietti, che il regista lascia a ruota libera per poi sfruttarlo nel film per intero. La critica alla società americana (che oggi…
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