Regia di Rowdy Herrington vedi scheda film
La caccia a un assassino che dura per tre anni, una famiglia che da cinque generazioni è composta da poliziotti, un duro caduto in disgrazia in cerca della verità, un'ambientazione eccentrica (i percorsi fluviali che attraversano Pittsburgh). Insieme al divo Bruce Willis e a un gruppetto di ottimi caratteristi (Brion James con la faccia corrucciata nella parte del poliziotto stolido, Dennis Farina sbrigativo e solido e John Mahoney rassicurante e ironico), sulla carta ci sono tutti gli elementi indispensabili per un buon film d'azione, teso e spettacolare. E lo spettacolo non manca. Ma in non più di un paio di sequenze: il primo inseguimento in auto e l'ultimo in motoscafo lungo il fiume. La prima a far acqua è la sceneggiatura, tanto complicata e contorta da diventare prevedibile. Il protagonista dice che l'assassino delle ragazze è un poliziotto e quando, tre anni dopo, questi uccide solo donne legate al protagonista, anche lo spettatore più tonto comincia a sospettare che si tratti di "affari di famiglia". E tutte queste complicazioni vanno a scapito di Bruce Willis che può solo macerarsi e soffrire e che, quando alla fine si presenta felice e ripulito, sembra pronto per uno spot elettorale.
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