Regia di Henry Hathaway vedi scheda film
Questo film è una profonda e inconsapevole espressione del credo iperrealista,un dipinto di ritorni ossessivi,angoli bui,esistenze corrotte.Hathaway affronta il suo noir con tono misurato ma non privo di phatos,restituendo all'oggetto e alla scenografia la consistenza del loro esistere ed il peso della loro presenza.straordinaria la ruvida fotografia di Joe MacDonald,ottima l'oscura prova di Clifton Webb.
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