Regia di Francesco Nuti vedi scheda film
Il film spartiacque di Francesco Nuti, quello che c'era prima e quello che ci sarebbe stato dopo, prematura dipartita inclusa. Niente sarebbe stato più uguale e forse il passo è stato più lungo della gamba ma valeva certo la pena di tentarlo e di difenderlo. Sul film ben poco da dire, un road movie in terra yankee, squinternato e stralunato quanto basta, con una certa qual malinconica poetica diffusa, in definitiva la cifra del nostro, che ben s'impatta con l'esprit maudit di una Chiara Caselli/Lucy Light (immaginifico alterego di Lucignolo), performante e molto ben centrata nel ruolo in cui, ne son certo, sarebbero ugualmente ben adattate sia Juliette Lewis che Asia Argento. Per il laido tenutario del cronicario è stato scelto Victor Cabello. Una requie, Francesco.
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