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Il ragazzo invisibile - Seconda generazione

Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film

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La recensione su Il ragazzo invisibile - Seconda generazione

di MaxDemon
2 stelle

Peggior recitazione della stagione cinematografica

Il primo "Ragazzo invisibile" di Salvatores era una storia difficilmente catalogabile ma sicuramente interessante, a questo invece è più facile dare una definizione, è semplicemente un brutto film.

A partire proprio dalla recitazione, in alcuni momenti il protagonista Ludovico Girardello mi ha fatto seriamente rimpiangere la qualità artistica ed attoriale di "Un posto al sole" o "Don Matteo".

Una cosa è infatti uscire dai classici schemi recitativi, vedi il fantastico Luca Marinelli di "Non essere cattivo", un'altra è risultare mai minimamente credibile.

A parte Girardello anche il livello medio degli altri attori mi pare comunque scarso esclusa forse la Golino che, pur comparendo poco nel film, rispetto agli altri sembra quasi da Oscar.

Lo spunto del conflitto tra figlio adolescente e genitore doveva essere forse il fulcro della storia ma lo svolgimento della sceneggiatura fa completamente naufragare ogni velleità di approfondimento.

In pratica assistiamo ad un "X Men" de noantri dove un gruppo di cavie fuggite da un misterioso laboratorio ex sovietico si ritrovano a Trieste dove aver misteriosamente imparato tutti l'Italiano.

Tutto sommato si salvano gli effetti speciali evidentemente scaturiti da un discreto budget ma si rimpiangono quelli più economici ma utilizzati in un ottimo film di genere, quello si, come "Lo chiamavano Jeeg Robot".

Non vorrei essere esagerato ma l'unica cosa bella del film, lo dico per invidia, sono i fluenti capelli lunghi del protagonista.

 

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