Regia di Wes Craven vedi scheda film
Dopo otto anni, Wes Craven ritorna alla sua creatura di culto, riparte dal (suo) primo capitolo, Nightmare - Dal profondo della notte, e lo rielabora portando avanti ed estremizzando la sua personale riflessione sulla finzione narrativa già intrapresa nel precedente La casa nera.
Se nello storico film del 1986 l'autore giocava su due livelli narrativi, la realtà ed il sogno, che andavano a miscelarsi rendendosi sempre più indistinguibili, qui il sogno si esplicita come il film stesso: attori e regista sono in scena, parlano della serie e mostrano allo spettatore la sceneggiatura nell'esatto momento in cui viene messa in scena. Nightmare - Nuovo incubo non dà un preciso punto di riferimento a chi guarda, così che il film assume quasi un significato psicologico: la presenza di Krueger è quanto mai astratta, aleggia spettrale sui protagonisti come una nevrosi post-traumatica.
Nightmare - Nuovo incubo ha dalla sua parte la forza dell'ironia di Craven, qui ai massimi livelli, divertente ed inquietante, consapevole e citazionista. Il primo vero film postmoderno dell'autore.
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