Regia di Wes Craven vedi scheda film
Dopo un incipit che faceva quasi ben sperare, l’autorialismo ostentato di Wes Craven si catalizza e adagia nel solito meccanismo volto a rinverdire la genesi di un mito. Se ne sentiva il bisogno? Tirando le somme no. Infatti, più che un sequel, sembra uno sciapo remake del capostipite, ma senza suspense, senza paura e senza il benché minimo interesse. Evitabile.
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