Regia di Roberto Benigni vedi scheda film
A mio avviso il meno riuscito dei film di Benigni, prima del Pinocchio. Il meccanismo degli equivoci e degli scambi di persona (che già aveva presieduto ai precedenti Il piccolo diavolo e Johnny Stecchino) comincia qui a mostrare la corda, anche se il film si salva grazie ad un paio di notevoli sequenze comiche, come quella, in sottofinale, nella quale il protagonista scopra la vera identità del mostro. Poco produttiva la presenza degli attori francesi nel cast ed eccessiva la venerazione di Benigni per la moglie come attrice. In ogni caso, non mi sarei spinto, come fece Goffredo Fofi, a dichiarare Benigni inadatto al mestiere di regista, appena tre anni prima del suo film più riuscito (almeno in qualità di regista) come La vita è bella.
Altrove bravo, qui sembra un cattivo emulo di Louis de Funès.
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